"Ma t'arcurde?"
Curiosando tra i carri della festa dell' uva di Mosciano ne ho trovato uno pieno di oggetti che vedevo in mano a mio nonno Paolo e alle mie nonne Maria e Filomena quando ero un bambino. Non so voi, ma io non ho resistito e ho fotografato tutti quegli oggetti che sono vivi nel mio immaginario di nipote (straviziato) da nonno Paolo. E allora a tutti quelli che hanno il gusto della memoria, dedico questa sequenza di foto.
Etichette: Mosciano Sant'Angelo, sagra dell'uva
posted by Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 @ 23:15
4 comments
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Mattone d'Oro 2011
4 Comments:
Ancora bravo Luca; vedi qualche sciocco disdegna i ricordi, ma essi sono l'essenza stessa della nostra vita che non è semplicemente "paesana" ma rappresenta la storia dei popoli e l'opera dell'uomo nel tempo; il tempo questo tiranno che ci fa piccoli piccoli al confronto dell'ignoranza e della fame dell'oro (auri sacra fames) Grazie Luca. Giuseppe Massi.
La contrada Selva Alta ringrazia infinitamente Luca,per aver scelto il nostro carro per i veri ricordi di una volta riportati sullo stesso. Speriamo che tanti altri giovani si avvicinino a questa manifestazine,per tener vivi i ricordi e le tradizioni!
Grazie anche alla Pro-loco che si prodiga alla realizzazione di questa manifestazione.Ancora grazie a Luca!
La contrada Selva Alta ringrazia infinitamente Luca per aver scelto il nostro carro,pieno di ricordi e tradizioni di una volta.
Speriamo che i giovani si avvicinino sempre più a questa manifestazione.
Un grazie particolare va alla Pro-Loco,che si prodiga alla realizzazione di questa manifastazione. Grazie ancora Luca.
Beh... il carro mi sembrava ben fatto... tutto qui!
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