lunedì, novembre 26, 2012

Un consorzio per il sociale "Sui generis". Ed un direttore eccentrico.



Il fascicolo n° 9977/2009 della Procura della Repubblica di Teramo si è occupato dell' ex-funzionario comunale Giacomo Di Marco. Reato contestato: abuso d'ufficio. I fatti sono di qualche anno fa ma i tempi della giustizia sono lunghi. Nel dicembre del 2006 il Di Marco è direttore del consorzio d'ambito sociale Tordino
(Consorzio per il sociale al quale fanno parte i comuni di Giulianova, Bellante e Mosciano. Finora è costato al nostro paese (Mosciano) circa 480mila euro. I nostri amministratori vi hanno mai detto questa cifra?) (1)
Il direttore gira la cifra di 4.200 euro, per l'acquisto di prodotti informatici, alla ditta Tinn di Teramo, con una determina (la n°5 del 1.12.2006) dove non è presente nessuna gara d' appalto e nessun preventivo, se non quello della Tinn. Peraltro il figlio del Di Marco aveva lavorato alla Tinn per un periodo. Anche se all' epoca dell' acquisto dei prodotti informatici non lavorava più lì da circa un anno. Fascicolo archiviato, beninteso.
Tuttavia la notizia che esce fuori dall' inchiesta della Procura è questa: una determina legale, ma con un solo preventivo e senza nessuna gara d' appalto. (2)
Peraltro, vale la pena di ricordare, che il direttore all' epoca aveva uno stipendio da funzionario, dei robusti premi produttività, 16mila euro annui come direttore del consorzio ed un piccolo stipendio come contabile al Centro Fieristico del mobile, a Mosciano Stazione. Dove il Di Marco è tuttora assunto. Quindi un professionista ben pagato che non fa neanche lo sforzo di chiedere un secondo o un terzo preventivo. Ah, la pigrizia: che brutta bestia.
La difesa del Di Marco, l' avvocato Stefania Di Benedetto (3), ha fatto presente che per il codice dei grandi appalti pubblici (art. 125, comma 11) la gara non era obbligatoria. Vero. Ma non è neanche obbligatorio fare gli ingenui con un solo preventivo. Comunque sia questo lo doveva scrivere il direttore nel 2006, nella determina d' acquisto dei prodotti informatici alla Tinn e non il suo avvocato difensore nel 2012 nella memoria difensiva letta in camera di consiglio. Si può evitare la gara, ma come si fanno ad evitare i preventivi? Chi è che non chiede preventivi in giro quando deve sostenere una spesa? E soprattutto: come faccio a giustificare una preferenza economica se non ho dei termini di paragone? Questo è il punto. Una delibera che all' epoca sfugge all' ex sindaco Franco Filipponi (mi pare sia contabile, chissà) e all'ex assessore al sociale Luciano Angelucci e all' assessore Angela Sottanella poi (la Sottanella mi pare sia assessore al bilancio, ora. Chissà.). Che facevano Filipponi, Angelucci e la Sottanella all' epoca? Chi controllava il consorzio e il direttore? E l' opposizione, dov'era? Roba da matti.


Lettera32.info, seguiteci: ne vedrete delle belle.

Nota 1
Vale la pena ricordare a chi era all' epoca sindaco (Franco Filipponi) ed all' assessore al sociale (Luciano Angelucci prima ed Angela Sottanella poi) che l' articolo 58 dello statuto del consorzio Ente D' Ambito Tordino parla chiaro: "Partecipazione ed informazione". Il consorzio per statuto dovrebbe informare i cittadini tramite "pubblicazioni divulgative da distribuire gratuitamente agli utenti per illustrare i piani programma, i bilanci preventivi e i conti consultivi", cosa che non mi pare sia stata fatta, tantomeno con il sito internet del consorzio. Evidentemente per Filipponi, Angelucci, Sottanella, e l'attuale sindaco Di Marcello  480mila euro sono bruscolini.

Nota 2

In materia di appalti e forniture, (in questo caso forniture di servizi informatici) lo statuto del consorzio d’ Ambito Sociale Tordino recita: articolo 57 "Appalti e forniture", punto 4 “Spetta al direttore la presidenza delle commissioni di gara e la responsabilità sul corretto funzionamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e la stipulazione dei contratti”.

Nota 3

L' avvocato Stefania Di Benedetto lavora nello studio 
De Benedictis & De Benedictis (non è un gioco di parole:
lo studio si chiama così) di Attilio De Benedictis, 
il legale più gettonato dalla nostra amministrazione 
comunale: 17mila euro nel 2008 e 29mila euro nel 2009.

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