lunedì, gennaio 03, 2011

Silenzio sui debiti e puzza di bruciato.

Eh, qualcosa scricchiola all' interno della maggioranza. Si sente puzza di bruciato. I carabinieri hanno incontrato il sindaco Orazio Di Marcello nel consiglio comunale del 30 dicembre 2010. Niente manette per il momento, tranquilli. Il sindaco stava relazionando sul centro carni Val Tordino, una società per azioni di cui il Comune ha una quota del 21,79%. Il 1° luglio 2010 era stata modificata la forma giuridica da SPA a SRL ed era stato variato il Capitale Sociale da € 474.101,10 a € 84.816,44, probabilmente per la copertura di debiti di cui i Consiglieri di minoranza non erano a conoscenza. Il Sindaco, in qualità di rappresentante del Comune, non poteva prendere questa decisione (da Spa ad Srl) senza un preciso mandato del Consiglio Comunale, che non è stato messo al corrente di quanto accaduto al Centro Carni. In realtà al sindaco sfugge che quello che è accaduto (debiti compresi) è una perdita anche per i cittadini di Mosciano, quindi il sindaco ha il dovere di parlarne in consiglio comunale. Il Sindaco non solo doveva riferire sulle perdite, ma il consiglio comunale era tenuto a dover deliberare sulle perdite e sulla eventuale ricapitalizzazione, come è successo per il CIRSU. Tutto ciò, purtroppo, non è avvenuto. In sostanza: silenzio sui debiti.
Chiaramente parte dell' opposizione (Cristina Cianella, Massimo Martini) ha chiesto l'intervento dei carabinieri per verbalizzare e mettere nero su bianco quello che stava accadendo. E' stata prodotta una denuncia alla Procura della Repubblica sul fatto. Leggo da Il Centro del 31 dicembre : "Sui documenti distribuiti per il consiglio, però, tali variazioni non erano riportate ed il Centro Carni risultava avere lo stesso statuto societario di sempre ed il medesimo capitale sociale: nessuna perdita messa in risalto". Buffo, non trovate?
Strano che il sindaco Di Marcello ometta di parlare di questa perdita. Tanto dopo Cirsu e Sogesa... debito più debito meno che differenza fa? La Piccioni ha dichiarato al Centro: «Anche durante la scorsa consigliatura abbiamo chiesto i bilanci delle società in cui il Comune detiene quote; bilanci che ci sono stati negati e questo di oggi è il risultato di una gestione sempre assolutamente non trasparente». Posizione che condivido. Più discutibile che un errore così grossolano sia votato a favore da tutta la maggioranza. Ne erano a conoscenza? Si fidano ciecamente del sindaco?
Ovviamente la maggioranza è la benvenuta su questo blog.
Vediamo come si evolverà la questione tra Procura della Repubblica e Corte dei Conti.
Da segnalare che la minoranza (tranne il Pdl) ha prodotto un formale richiamo al sindaco (ex art. 35 del regolamento) con tre voti favorevoli (2 Nuovi Orizzonti, 1 Emilia Di Matteo) e due astenuti (il Pdl).

Abbiamo intervistato Massimo Martini in merito alla vicenda.
Cliccate qui. (Intervista audio mp3).

3 Comments:

At lunedì 3 gennaio 2011 alle ore 22:01:00 CET, Blogger Michele said...

Luca ti risulta che sia stato fatto qualcosa di giunta sull'argomento in questione?

 
At lunedì 3 gennaio 2011 alle ore 22:04:00 CET, Blogger Michele said...

perchè se fosse nò,l'errore mi sembra troppo per uno che a fatto per 2 volte il sindaco più l'assessore provinciale.Non può non sapere l'iter da seguire,quello che mi stupisce di più è vedere tutti i consiglieri di maggioranza muti e zitti di fronte a tutto il putiferio che è scoppiato senza che nessuno battesse ciglio.Mah!

 
At lunedì 3 gennaio 2011 alle ore 22:51:00 CET, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Mah, io penso che se uno vota a favore se ne prende le responsabilità. Anche penali.

 

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