Il Centro Fieristico del Mobile e la Procura della Repubblica.
Il fascicolo n° 117/12 della Procura della Repubblica di Teramo si è occupato del Centro Fieristico del Mobile per il reato di abuso di ufficio. Inchiesta aperta in merito a dei finanziamenti, erogati dal Centro Fieristico, e per la precisione di 7.000 euro al Salone Word Wide di Mosca, nel novembre 2011, di altrettanti 7.000 euro al Salone Agroalimentare Cooking for Art di Roma, nell' ottobre del 2011 e di 15.000 euro al Finale Vini Buoni D' Italia. (Atto n° 9 del 22.07.11).
Eventi un po' datati, ma buoni per una riflessione.
L'inchiesta è stata archiviata. Quindi la procedura è legale. Però questa inchiesta ci mostra l'inconfondibile stile del Centro fieristico.
Ad esempio ci si potrebbe domandare se questi contributi (legali) siano utili.
E quale sia il ritorno, in termini di immagine, per i nostri mobilieri.
E quale sia il ritorno, in termini di immagine, per i nostri mobilieri.
Oppurre ci potrebbe apparire stucchevole che un centro fieristico del mobile sia così trasformista e possibilista tanto da occuparsi di cibo.
Un centro fieristico del mobile in crisi di identità: mobili? Vino? Cibo? Caccia? Pesca?
Comunque questo centro fieristico dovrà essere sciolto per legge, e non perchè lo voglia qualcuno, entro il 15 gennaio 2015.
Vediamo che accade.
Certo che se qualcuno si candida per un consorzio che avrà ancora pochi mesi di vita è proprio un' olimpiade degli sfigati.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home