domenica, febbraio 28, 2010

Guardate che non siamo in Svizzera.

Sul "Il Centro" di domenica 28 febbraio il sindaco Orazio Di Marcello annuncia che è stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche 2010-2012, il titolo è il seguente: "Mosciano, 15 milioni in opere pubbliche". Peccato che attualmente tutti quei soldi il comune non li ha. Il piano triennale di opere pubbliche è un piano ipotetico (molto ipotetico) in un periodo difficile per tutte le amministrazioni. Ma non vorrei che il lettore medio capisse che i soldi per le opere ci sono. Sono state inserite opere pubbliche nella programmazione triennale, ma mica ci sono i soldi, almeno per il momento.

6 Comments:

At lunedì 1 marzo 2010 alle ore 10:10:00 CET, Blogger Radici discute said...

Perchè, perchè, perchè, vi ricordate la canzone del sommo Celentano ? io l'amavo, l'odiavo, era tutto per me...
Altro che prima repubblica: annunci roboanti, opere pubbliche, opere pubbliche, opere e appalti, aria fritta (veramente non fritti di pesce, quelli delle munifiche cene) : niente per le scuole, niente per i nostri monumenti assaliti e devastati dai campioni dell'urbanistica maccheronica; infine nessuna dichiarazione di disponibilità economica, come dici tu. Mosciano e l'isola felice ! Questi non si pentono, non si ravvedono, non si nascondono; l'ulima è la "limitazione bavaglio" degli interventi in consiglio comunale. Ero stato proposto almeno di contingentare a minuti quaranta gli interventi per il bilancio, per l'urbansitica e per gli atti di particolare importanza; niente ! le truppe cammellate hanno bocciato anche questa proposta. Vergogna; e dire che in consiglio comunale ci sono fior di professionisti. S aggiunge l'ultima di chiudere a chiave le deliberazioni in pubblicazione, violando non soli il principio della predicata trasparenza, ma anche della regolarità dell'ostensione per GIORNI QUINDICI CONSECUTIVI (mi dite il giorno fertivo ricommpreso nei quindici, come si fa a leggere le delibere ?). Mi viene vcglia di scrivere a Bersani e raccontare del "buio a Mosciano". Forse lo farò. Giuseppe Massi

 
At lunedì 1 marzo 2010 alle ore 14:23:00 CET, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Per quel che mi riguarda 15 minuti sono una mano santa. Tanto poi votano contro. Quindi risparmiamo il fiato... Non vedo il bavaglio, Giuseppe. Il termine "bavaglio" mi sembra eccessivo...

 
At martedì 2 marzo 2010 alle ore 17:22:00 CET, Blogger Radici discute said...

Si però spiegami perchè questa modifica di regolamento per la riduzione, non ti pare che hanno paura degli interventi dei consiglieri di minoranza ?; e poi come si fa a parlare di bilancio e di urbanistica o altro di particolate importanza, se non si ha a disposizione un certo tempo: e poi, come hai detto tu, la replica ? ecco perchè "bavaglio"; ma va bene così, tanto ci sarà pur la piazza e il movimento civico. A Mosciano non era mai successo anche nei tempi più bui.
Giuseppe Massi

 
At martedì 2 marzo 2010 alle ore 22:50:00 CET, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Ma no che non hanno paura degli interventi della minoranza, hanno solo paura di annoiarsi! Bavaglio?! Hanno 3000 voti, non ne hanno bisogno, fidati.

 
At mercoledì 3 marzo 2010 alle ore 07:22:00 CET, Blogger Radici discute said...

Rcordati caro Luca "gutta cavat lapidem", la goccia scava la roccia, altro che 3.000 voti. Giuseppe Massi.

 
At mercoledì 3 marzo 2010 alle ore 09:28:00 CET, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Sì è vero: "La goccia scava la roccia". Ma la roccia non vuole saperne!

 

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