C'erano una volta tremila pecorelle.
Non conosco gli elettori di Di Marcello, per fortuna. So che sono quasi tremila e probabilmente incontrarli sarebbe tempo perso. Il nuovo sindaco, prima di insediarsi parlava di un ipotetico Campus Scolastico ed aveva già problemi con la scala antincendio. E francamente non coglievo il senso del suo discorso. Stesso discorso per la mozione a tutela del Belvedere che non è stata inserita nel consiglio comunale. Peraltro, giustamente, la consigliera di minoranza Emilia Di Matteo ha segnalato questa discutibile decisione al difensore civico e al Prefetto. Mi sembra legittimo. E mi sembra veramente una nuova tendenza questo segnalare al Prefetto, al difensore civico, alla soprintendenza, tant'è che non mi risulta che la minoranza negli anni addietro osasse tanto. Alla stampa Di Marcello parlava di un plastico del progetto da far visionare ai cittadini. Cosa ci facciamo con un plastico ad osservazioni scadute? Cosa ci facciamo, il brodo vegetale? Chissà se quei tremila votanti si rendono conto che l'inizio del mandato del nuovo sindaco non è dei migliori. E' ancora presto per giudicare la maggioranza, però l'aria che tira è piuttosto arrogante e spero di sbagliarmi. Staremo a vedere. Intanto se non era per la minoranza un progetto come quello del belvedere passava nel silenzio. Ben se ne sono guardati i progettisti e gli assessori (Cianella & Galiffi) di illustrare il progetto del belvedere. Ma non so perchè la cosa non mi sorprende.
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