venerdì, settembre 11, 2020

Dritti al cuore. La proloco e la love story con Galiffi & C.

Se mai ci fosse stato il dubbio che l’ associazione preferita dall’ amministrazione comunale di Mosciano sia la proloco Musiano a fugarlo è la risposta del vicesindaco Lattanzi (su “Il Centro” del 9 settembre) alle critiche alla proloco da parte dell’ Udc, a firma Vittorio Beltramba. Non credo che ci sarebbe stata una risposta sui giornali da parte della giunta comunale se fosse stata “attaccata” l’ associazione "Tal dei tali" di Pinco Pallino, ma la proloco è sempre stata un po’ speciale per Galiffi & C. Il Beltramba faceva notare la disparità di trattamento economico della proloco rispetto a tutte le altre associazioni. Critica che potrebbe anche essere condivisibile magari con una tempistica differente e non a bruciapelo da perfetto guastafeste, quasi subito dopo la più che dignitosa manifestazione della proloco del 4/6 settembre, che peraltro ha avuto un momento toccante e bellissimo con gli operai della Betafence. Ma lo stile, nel caso del Beltramba, non si improvvisa. Io preferivo il Lattanzi giornalista che parlava dei costruttori e della cinta muraria est (http://lettera32.blogspot.com/2008/12/signori-champagne.html) che buttava un po’ di pepe scrivendo cazzuti articoli sul “Il Centro”, poi è entrato in politica e pur rispettando la sua scelta lo preferivo come cronista. Secondo Lattanzi “le accuse dell’ Udc sono del tutto infondate” e “basati su errati presupposti”. Ma se questi errati presupposti non vengono smontati nell’ articolo, citando le carte e i documenti, argomentando, rimane la tesi del Beltramba: “L’ associazione preferita dalla pubblica amministrazione è la proloco Musiano”. Di fatto i bilanci del comune danno ragione al Beltramba: c’è questa disparità di trattamento economico. Se poi l’ associazione del Beltramba (cito il Lattanzi) non presenta resoconti bene: invito l’opposizione a chiedere i rendiconti di tutte e tre le proloco e passarle ai raggi x, senza sé e senza ma. Oltre a controllate l’iter delle autorizzazioni necessarie (in tempo di Covid) per realizzare il “Di bianco vestiti” della proloco, di fronte alla Chiesa Madre a fine luglio: Scia e Prefettura. Nonché a vigilare se chi organizza concerti a Mosciano ha rispettato il principio di rotazione. Nadia Baldini, un anno fa per la stessa questione promise (in consiglio comunale) un esposto alla procura della Repubblica e all’ AnciMantenga la promessa. E quanto alla proloco si godesse questa love story con la giunta Galiffi. Che invidia, ragazzi. Ps. Chi è l’ Udc a Mosciano? Udc. Urge Dare Credito.

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