La cultura non è per tutti. Ad esempio per le associazioni locali, no.

Una lettera inviata dall’ assessore alla cultura Luca Lattanzi alle associazioni presenti sul territorio ribadiva la situazione del Covid 19 ed invitava le associazioni ad assolvere con le proprie forze alle misure di sicurezza. Il Comune non era disponibile a dare sostegno alle associazioni del luogo. Però: lo stesso assessorato stanzia (tra Comune e Bim) 27mila500 euro ad un soggetto privato esterno che realizzerà gli eventi sul territorio (7 serate, in tutto) curando la sicurezza per il Covid. Il Comune dà sostegno alle società private esterne, ma non alle associazioni locali. E perché mai non garantire, tramite lo stesso soggetto privato (esterno) la sicurezza per le altre manifestazioni delle associazioni locali? La società esterna garantisce la sicurezza per il Covid e le associazioni forniscono lo spettacolo. Invece così l’assessore bypassa le associazioni locali e compra un pacchetto spettacoli da una società esterna. E tira il pacco alle associazioni locali. La cultura non è per tutti. C’è chi può e chi non può. E le proloco di Mosciano e Montone che ne pensano? E le altre associazioni che ne pensano? Immagino con che spirito critico andranno sui giornali. Chi pecora si fa il lupo se la mangia. Scommettiamo?