lunedì, maggio 06, 2024

Consorzio comunale per il prodotto tipico. Una proposta bizzarra.

Proporre un consorzio di tutela per il prodotto tipico comunale può apparire una buona idea. Ma c'è un vizio all' inizio: "Comunale". A fare un prodotto tipico è il territorio, ma non nel senso: qui è Giulianova qui è Roseto. Se ho un uliveto a Zagarise, in Calabria a fare il prodotto sarà la collina, il terreno... poco importa se Zagarise è in provincia di Catanzaro. A me interessa l'olio e il terreno collinoso che lo produce. Quindi se io ho un uliveto tra Mosciano e Giulianova e sono del consorzio del prodotto tipico di Mosciano proteggo solo la parte dell' uliveto di Mosciano? E' la stessa collina, lo stesso uliveto, lo stesso olio tipico. Ci siamo? Quindi l'idea del consorzio di tutela è buona. Ma la prospettiva è miope. Già un consorzio intercomunale potrebbe essere un'idea differente. Giuliano Galiffi e Mirko Rossi con l'articolo di ieri hanno dimostrato di avere una certa confusione in testa. Facevano prima a dire che era propaganda. Propaganda perchè a giugno si vota e loro sono candidati. Se gli stavano a cuore il territorio e i prodotti tipici se ne occupavano ad inizio mandato, o a metà mandato. Non a fine mandato quando le poltrone stricchiolano e c'è il rischio che le perdano.




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