Anche i costruttori piangono.

Nello scorso consiglio comunale doveva essere votata l’adozione della variante parziale per la perimetrazione, nella zona artigianale di Mosciano Sant'Angelo. In soldoni alcuni costruttori locali stanno facendo valere i loro diritti a costruire in quell’area e ovviamente il comune sta cercando una soluzione. Ma chi è che vota il cemento? I cittadini? Comunque alcuni consiglieri e assessori (cinque in tutto) non possono votare questa variante per incompatibilità, perché hanno terreni nella zona interessata a questa variazione. Quindi, basta qualche assenza, o qualche astensione per far saltare il numero legale e rendere nullo il consiglio comunale, ed è proprio quello che è successo, mercoledì scorso: il consiglio è saltato per l'incompatibilità degli assessori e perché la minoranza ha abbandonato il consiglio facendo venire meno il numero legale. Avrei voluto vedere la faccia di Angelucci. Il nostro assessore all'urbanistica avrà letto una decina di noiose pagine tecniche (le varianti sono di una noia mortale) per poi sentirsi rispondere picche. Luciano Angelucci ha detto che questa variante permetterà un ampliamento della sede distaccata dell'università di Teramo qui a Mosciano. Ma, si sa, Angelucci è un grande barzellettiere. Anche se questa barzelletta non l'ha capita nessuno, perché di barzelletta e di barzellettiere si tratta. Se questa variante si approva per ampliare l'università io mi faccio frate domani. E avrei voluto anche vedere la faccia del sindaco. Il consiglio comunale che salta e lui che sta lì come cavolo a merenda, con tutto il rispetto per i cavoli. Ma visto che ci sono tutte queste incompatibilità forse è meglio rimandare la votazione a dopo le elezioni, con la nuova giunta. Tempo pochi mesi e ci saranno le votazioni. Chi è che ha fretta? I costruttori? Che si arrangino. Prima di costruire facciano bene i loro conti di perimetrie e volumetrie e vedano se ledono i diritti dei confinanti. Qui invece i costruttori si mettono a frignare, a mugugnare. Ma vi risulta che voci come: ludoteca, centro aggregativo, asili nido, verde pubblico, tutela del centro storico, godano della stessa attenzione che l’amministrazione dedica ai costruttori locali e al loro cemento? Ma chi è che vota il cemento? In campagna elettorale i nostri amministratori parlano sempre di strutture per i cittadini, di strutture pubbliche, poi, una volta eletti si dimenticano tutto e amoreggiano con cemento e costruttori locali. Poi la love story finisce e i costruttori frignano. E adesso tenetevi le corna.