domenica, agosto 29, 2010

Senza Parole.



Foto Maurizio Carusi.
Scusate, ma le telecamere?

Il gruppo Nuovi Orizzonti per Mosciano
ha prodotto un esposto-denuncia
sull'accaduto. Potete leggerlo cliccando qui.

7 Comments:

At domenica 29 agosto 2010 alle ore 19:31:00 CEST, Blogger giuseppe massi said...

sarebbero circoa tre giorni e nessuno parlava...questi sono i nuovi barbari ! e le telecamere sarebbero solo una finta. Giuseppe Massi

 
At domenica 29 agosto 2010 alle ore 21:07:00 CEST, Blogger Maurizio Antonelli said...

Beh, la telecamera sul palazzo dove è stato il comune in questo ultimo decennio è nella posizione adatta. Sarebbe grave se ora venisse fuori che non ha ripreso nulla (magari perché spenta).


E comunque servono pattuglie. Carabinieri, vigili. Qualcuno deve girare di notte.

 
At lunedì 30 agosto 2010 alle ore 20:59:00 CEST, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Da Massimo Amante riceviamo e pubblichiamo.

La comunità Moscianese è da poco uscita vittoriosa da una tenzone contro l'attuale maggioranza comunale la quale voleva costruire un palazzo sul belvedere, occupandone in parte il lato Nord, con la previsione dell'abbattimento delle aquile imperiali di provenienza fascista. Ma il destino beffardo sembra voler dar ragione al nostro sindaco abbattendo, per esso, una delle aquile e la colonna sulla quale essa era appollaiata. Infatti, erano tre giorni che i nostri vigili tentavano di combattere la crescente inclinazione della colonna facendo delle foto che ne avrebbero dovuto scongiurare la caduta ma nulla hanno potuto contro il destino oramai segnato del predatore, che sabato notte u.s. si è abbattuto sul selciato del belvedere. Il semplice provvedimento di far rimuovere un tirante agganciato alla colonna pericolante, che reggeva, sembra, delle luminarie, non è stato preso.
Il fiero rapace, memore delle antiche gesta, grazie anche alle rinnovate simpatie suscitate dall'oppositore di Berlusconi (parlo di Fini chiaramente), avrà anche tentato di spiegare nuovamente le ali per spiccare il volo che l'avrebbe salvato ma il destino, mascherato da addobbo festivo, ha avuto il sopravvento.
A parte le facili battute (ma a volte si deve ridere per non piangere), è necessario affermare che i simboli del nostro recente passato, pur se forieri di terrore e morte, come i simboli del fascismo, debbono rimanere al loro posto, ad imperitura memoria e monito. E va scongiurato ogni tentativo di ridurre tali simboli a semplice oggetto di incuria e vandalismo (si veda lo stato di abbandono nel quale versa il belvedere ed i locali sottostanti). Bisogna rifuggire con forza dalla strategia dell'emergenza che, alla fine, giustifica l'urgenza.
Lo stato di degrado del nostro patrimonio storico ed immobiliare ha raggiunto un grado tale che chiunque si sente di commettere atti di vilipendio nei suoi confronti senza aver nemmeno la coscienza del danno arrecato all'intera comunità ed alla storia.
Vorrà ora, il nostro Sindaco, scendere dal palazzo nel quale si è rifugiato a partire dal suo insediamento e prestare orecchio al grido di questo nostro paese e della popolazione che lo abita? O vuole rimanere composto nella sua rigidezza andando avanti per una strada che, i fatti lo dimostrano, è sbagliata? Vorrà il nostro primo Cittadino prestare orecchio alle istanze dell'opposizione (che rappresenta il 50% dell'elettorato) per non trovarsi nelle precarie condizioni di equilibrio nelle quali si è trovata la colonna che reggeva l'aquila? Con conseguente rovinosa caduta?

Massimo Amante, Segretario del locale circolo del Partito di Rifondazione Comunista.

 
At martedì 31 agosto 2010 alle ore 15:51:00 CEST, Blogger giuseppe massi said...

Bravo Massimo, condivido in tutto e per tutto quanto hai scritto.
Prego il giovane Mirko Rossi di leggere questi commenti e di farmi sapere. Giuseppe Massi.

 
At mercoledì 1 settembre 2010 alle ore 13:23:00 CEST, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Delle due una. Se è un atto vandalico le telecamere ce lo diranno. Se non funzionavano bisogna chiedere chiarimenti al comune. Se invece l'aquila è venuta giù da sè è incuria e bisogna chiedere all' ufficio tecnico. Speriamo in delle risposte chiare, anche in merito all' esposto-denuncia di Nuovi Orizzonti.

 
At lunedì 6 settembre 2010 alle ore 15:57:00 CEST, Blogger daniele m. said...

ciao Luca, approfitto del tuo blog per lanciare una proposta a Giuseppe Massi, organizziamo un comitato cittadino per sostituire la lapide della torre, ci facciamo fare una copia dal marmista e l'originale la mettiamo in una teca in comune, facciamo un preventivo di quanto può ammontare la spesa totale e cominciamo a raccogliere i fondi, come si fa per le feste, secondo me è l'unica soluzione altrimenti ne parleremo per altri 20 anni.

 
At domenica 12 settembre 2010 alle ore 08:32:00 CEST, Blogger giuseppe massi said...

Bravo Daniele, idea valida dopo tanto richiedere e denunciare; nessuno ha mai risposto. Ieri al Consiglio comunale convocato per il problema del Convento (che comiche !) ho anche manifestato con un volantino. Vedete voi se potete convincere questi nuovi barbari, questi impotenti (politicamente parlando) sindaco, vica sindaco e assessore alla cultura che navigano nel deserto culturale. Grazie ancora. Giuseppe Massi.

 

Posta un commento

<< Home