Per cortesia: tagliamo corto.

Da "Il Centro" del 24 marzo 2012.

Concorso, il Comune replica

24 marzo 2012 — pagina 07 sezione: Teramo

Intervento di Angela Sottanella.

«Per l’ennesima volta, presa dalla sua furia distruttiva, la minoranza formula ricorsi e effettua comunicati stampa senza alcuna cognizione di causa e che hanno come esclusivo risultato quello di rallentare l’azione degli uffici con un evidente danno per i cittadini», commenta Sottanella in una nota.

«I consiglieri dei gruppi di Nuovi Orizzonti e Alternativa per Mosciano, firmatari dell’esposto, denunciano la mancata applicazione della direttiva comunitaria sui concorsi nella selezione di collaboratori a progetto il programma Con te in famiglia. Evidentemente la minoranza dimentica che nella fattispecie non si tratta di concorso ma, appunto, di selezioni comparative in cui l’ente ha il solo obbligo di adeguarsi, per legge, ai principi di trasparenza e valutazione comparativa», sottolinea l’assessore ai servizi sociali che passa poi a parlare della vicenda che vede coinvolto uno dei vincitori della selezione e che, come denunciato dall’opposizione, è il cognato di un membro della commissione esaminatrice.

«Per quanto riguarda l’incompatibilità di un membro della commissione rispetto all’unico candidato per quella figura professionale, voglio rimarcare che ben prima che il problema venisse ingigantito, la persona interessata aveva provveduto a denunciare la sua mancanza agli uffici, evidenziando la propria buona fede nell’errore commesso: saranno ora gli uffici competenti a sanare l’irregolarità. Inoltre se c’era un unico candidato, perché mai lo si sarebbe dovuto avvantaggiare in qualche modo come afferma l’opposizione?», conclude Sottanella che evidenzia infine come l’amministrazione comunale abbia gestito l’intera selezione in economia e senza ricorrere a società di settore.

«Una cosa che evidentemente non è piaciuta all’opposizione che, mi viene da dire, sembra non avere a cuore gli interessi dei cittadini e che in questa vicenda, ancora una volta, ha fatto troppo rumore per nulla».

Risponde Luca Pelusi.

La minoranza deve vigilare. E lo fa con degli esposti e citando delle leggi. Punto. C'erano delle figure professionali che non potevano essere giudicate da impiegati e ragionieri. Adesso, che l' assessore Sottanella si mette a fare il fine giurista è veramente troppo. "Non è un concorso ma una selezione comparativa". E sticazzi? C'è una selezione di persone che lavorano nel sociale. Un ragioniere non può dirci se un assistente sociale è bravo. Un impiegato amministrativo non sa nulla del lavoro di uno psicologo. Quindi bisogna inserire persone competenti in commissione. Per lo stesso motivo che se ho una perdita in bagno chiamo un idraulico e non un pizzaiolo. Evidentemente in casa Sottanella quando c'è una perdita d'acqua si ordina una pizza quattro stagioni. Non occorre una legge, (che peraltro c'è ed è bella chiara): basta il buon senso.

Per quanto riguarda la parentela. O si rinuncia a far parte di una commissione per incompatibilità o non se ne fa nulla. Chiedere la buona fede dopo? A cose fatte? Ma siamo scemi? Se sei in ballo balli dall' inizio. Se non ti piacciono le danze le rifiuti all'inizio. Ma comunque assessore di cosa si preoccupa? Il concorso, (oh, mi scusi: selezioni comparative, come le chiama lei) stando alle sue dichiarazioni, è regolare. Festeggi con una gazzosa.