Comunicato stampa: Cirsu Grasciano 2.
CIRSU: “tanto tuonò che piovve” - 15 giugno 2012 COMUNICATO STAMPA
Il 13 giugno 2012 il TAR sospende i lavori di costruzione della discarica “Grasciano 2” per il mancato rispetto delle modalità di affidamento di lavori pubblici previsto dal Decreto Legislativo 163/2006, in ordine ad un ricorso presentato da DECO Spa ed altri.Avevamo sottoposto tale presunta illegittimità all’attenzione del Comando dei Carabinieri di Mosciano già in data 5 maggio 2012, unitamente alla segnalazione delle numerose presunte irregolarità riguardo all’avvio dei lavori di sbancamento, per mancata attuazione delle prescrizioni previste nell’Autorizzazione alla costruzione della discarica rilasciata dalla Regione Abruzzo.
Ricordiamo che già a settembre c’era stato un tentativo di avviare i lavori in modo non conforme alle leggi, bloccato dalla Regione Abruzzo attraverso formale diffida a seguito del nostro intervento.
Intanto, da quasi un anno cerchiamo di mettere in evidenza le problematiche ambientali e paesaggistiche del sito scelto per la discarica “Grasciano 2”, invitando le istituzioni a valutare la realizzazione di una discarica in una cava dismessa sita in località Capracchia di Notaresco.
Invece il Cda di CIRSU incarica un progettista, un RUP, un direttore dei lavori, approva il progetto stralcio per lo sbancamento di “Grasciano 2” e affida i lavori direttamente alla ditta proprietaria dei terreni. Il tutto senza aver avviato nessun tipo di procedura ad evidenza pubblica, per cui abbiamo inviato formale richiesta di intervento al Difensore Civico della Regione Abruzzo, all'Autorità per la Vigilanza dei Contratti Pubblici e al Garante per la Concorrenza.
Qualche giorno fa è stata convocata a Notaresco una conferenza di servizi tra gli enti interessati e, successivamente, abbiamo assistito ad un susseguirsi di comunicati stampa tra il Presidente del Cda di CIRSU Ziruolo e l'Assessore Regionale all’Ambiente Di Dalmazio, per il rimpallo di responsabilità sui ritardi e sugli inadempimenti di legge.
Dobbiamo tenere bene a mente, inoltre, che nel dicembre 2011 la Regione ha volturato l'AIA da SOGESA a CIRSU, e a marzo 2012 SOGESA ha presentato un ricorso al Presidente della Repubblica contro la Regione per la presunta illegittimità di tale voltura.
IN TUTTA QUESTA VICENDA E’ IMBARAZZANTE IL SILENZIO DEI SEI SINDACI, ANCHE –E DIREI SOPRATTUTTO- IN RIFERIMENTO AI TANTI LAVORATORI CHE SONO IN CASSA INTEGRAZIONE E CHE DA MESI ASPETTANO UN POSITIVO SVILUPPO DELLE VICENDE LEGATE ALL’AMMODERNAMENTO DEL POLO TECNOLOGICO E ALL’AVVIO DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI “Porta a porta”
ORA c'è da gestire una situazione decisamente compromessa.
E chi dovrebbe farlo? chi potrebbe farlo?
C'è bisogno di atti da assumere in autotutela per il CIRSU e per tutti i Comuni Soci, che restano i primi responsabili delle politiche gestionali del CIRSU e che potrebbero vedere compromessa la propria stabilità economica e finanziaria.
Noi ci batteremo nei Consigli Comunali affinché le forze di maggioranza prendano coscienza della reale situazione, anche attraverso la richiesta di una formale sfiducia dell’attuale Cda.
Purtroppo, DI UNA COSA SIAMO CERTI: i costi di gestione, gli “odori” di quella discarica e il possibile disastro ambientale lo subiremo tutti noi cittadini e le generazioni future.
I CONSIGLIERI COMUNALI:
Emilia Di Matteo per "ALTERNATIVA PER MOSCIANO"
Maria Cristina Cianella e Martini Massimo per "NUOVI ORIZZONTI PER MOSCIANO"
Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizii e Sabatino Di Emidio per "UNITI SI PUO' PER BELLANTE"
2 Comments:
vedere bene il contenuto delle motivazioni argomenatative della sospensiva...azzzz
vedere bene il contenuto delle motivazioni della sospensiva aricazzzz
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