sabato, ottobre 11, 2008

Crescere con questa ansia di legalità

Nicky Vendola (Presidente della regione Puglia) in un intervento per il Premio Borsellino all'auditorium De Cecco di Pescara:

(...)Per me era stato quasi naturale crescere con questa ansia di legalità, la battaglia politica, la battaglia per la legalità erano quasi la stessa cosa. Ricordo quando avevo diciotto anni ed ho cominciato a studiare quello che accadeva negli uffici tecnici comunali, perché una tipizzazione, una lettera ed un numeretto... quel terreno è zona "E 1", come mai nel corso della notte una manina cancellava l'uno e lo trasformava in due e quel numerino nuovo faceva diventare un terreno agricolo, non edificabile in un terreno edificabile e il valore di quel terreno si decuplicava. La battaglia politica, la battaglia per la legalità erano la stessa cosa, per me quindi era stato naturale da quando ho cominciato 1972, a fare politica a fare battaglie per la legalità e poi è stato crescere dentro un territorio, che ha vissuto anni, come la Puglia, la mia regione, l'aggressione della 'ndrangheta con i fratelli Modeo, della camorra di Cutolo che sbarcava poi a Lucera (...) ma in quella estate del 1992 per me è cambiato tutto, io ricordo come siamo rimasti tutti... perché Falcone è stato uno choc terrificante. La geometrica potenza delle organizzazioni mafiose. Ma Borsellino è stata molto più di Falcone cronaca di una morte annunciata. La vergogna dello stato si è estrinsecata senza nessun più alcun alibi...

Potete ascoltare l'audio in mp3 cliccando qui.

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