lunedì, luglio 20, 2009

Cirsu - Sogesa: abbiamo l'esclusiva.

Qui sopra il nuovo direttore del Cirsu: Jò Paparello. (Disegno di Luca Marino).

Da Emilia Di Matteo riceviamo e pubblichiamo:

La Consigliera d’opposizione del Comune di Mosciano Sant'angelo Di Matteo Emilia,  rappresentante della lista di sinistra ALTERNATIVA PER MOSCIANO, invita i cittadini dei Comuni di Roseto degli Abruzzi, di Giulianova, di Mosciano Sant’Angelo, di Bellante, di Morro d’Oro e di Notaresco a collegarsi al blog di Mosciano “lettera 32” per visionare gli interventi fatti nella seduta del Consiglio Comunale del 27 giugno riguardo agli aspetti finanziari delle società partecipate  CIRSU – SOGESA. La situazione riportata dettagliatamente per il Comune di Mosciano è identica a quella degli altri Comuni, i cui Consigli comunali, però, non sono stati convocati per approvare le modifiche statutarie delle società CIRSU PATRIMONIO S.p.A. e CIRSU S.p.A.

Quello che mi preme sottolineare è che di fronte ad una copertura finanziaria da parte della CIRSU di un debito della SOGESA di 5 milioni di euro non sono stati informati i cittadini e i Consigli Comunali dei 6 comuni coinvolti. Ma soprattutto non è stato reso noto come si è arrivati a rilevare nel 2008 una tale passività.

Le responsabilità sono certamente da addebitare alla scellerata gestione delle società che, tra l’altro, per un periodo hanno riversato nel fiume Tordino materiale inquinante, con conseguente sequestro della discarica da parte delle forze dell’ordine a seguito della denuncia fatta dal Comitato di tutela della Val Tordino.

Ma anche i partiti di opposizione sono responsabili per non aver saputo interpretare il proprio ruolo di controllori della gestione della cosa pubblica.

Siamo convinti che i Consiglieri Comunali di opposizione hanno forza e valenza almeno come le forze di governo e rappresentano, nel loro ruolo di controllo e di stimolo agli esponenti della maggioranza, il vero significato della democrazia compiuta.

Vogliamo promuovere un grande movimento di opinione su questa vicenda, informando i cittadini dei 6 comuni coinvolti di quanto è accaduto a loro insaputa, al fine di rompere definitivamente la "congiura del silenzio" che spesso, in modo trasversale, coinvolge sia le maggioranze che le minoranze elette a rappresentare tutti i cittadini.

 

Emilia Di Matteo

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