lunedì, marzo 22, 2010

Quando la gente si sveglia.

Da notare la segnaletica "all' amatriciana".








Se la gente si sveglia.
Ovviamente non solo per piazza Saliceti.
Ci possono essere seri grattacapi
per qualcuno.

Vediamo che accade.

16 Comments:

At lunedì 22 marzo 2010 alle ore 17:45:00 CET, Anonymous Mirko ROSSI said...

no no no...proprio non ci siamo! Se l'intento lodevole dell'opposizione (non mi dite che il fantomatico funerale è pura iniziativa popolare perchè non posso crederci proprio per niente) è quello di cambiare il vento nella politica locale con manifestazioni populistiche e demagogiche come questa invece di mettere la strada del cambiamento in discesa si fa l'esatto contrario.

Ribadisco, il centro sinistra moscianese ha tante colpe pregresse, ma continuare ad agitare i fantasmi su presunti intenti futuri nascosti da attuare un passo alla volta. che la piazza vada riqualificata non è un mistero, ma perchè fissarsi che l'intento è sempre quello di appaltare ad uno o ad un altro ben preciso?

Venendo al problema contingente della piazza, la "manifestazione" (mi viene difficile pure chiamarla così)la trovo semplicemente ridicola. Mancava solo un bel gruppo di prefiche e c'era tutto. Ma Mosciano potrebbe una volta provare ad uscire dalla mentalità bigotta tipica del piccolo paesino? Non può essere che nessuno a Mosciano abbia mai girato un pò in qualche cittadina un pò più grande di 50.000 abitanti (basta andare a Teramo). Nelle città grandi c'è la ZTL visto che la chiusura totale dei centri storici provocherebbe una paralisi totale del traffico. Nelle cittadine medio piccole la pedonalizzazione parziale dei centri storici è cosa comune. A mio avviso si riducono anche di molto i rischi per chi si immette in via della stazione e anche per chi ne esce vista la larghezza della strada e la mancanza assoluta di visibilità venendo verso la piazza.
Il problema dei parcheggi è ridicolo a livelli esponenziali. il lato chiuso fa perdere alla piazza la "bellezza" di 8 parcheggi (tra parentesi perennemente occupati giustamente dai proprietari dei negozi stessi o da qualche cliente del bar. 8 parcheggi vorrei sapere quanto mercato possono togliere ai negozi su quel lato della piazza. se una persona passasse in auto e vedesse qualcosa di interessante nel negozio si fermerebbe lì davanti di corsa sulla rotonda se non ci fosse parcheggio o non avrebbe problemi a parcheggiare altrove se realmente interessata? siamo realisti...ma in città credete si possa parcheggiare dentro la vetrina del negozio?

Non me ne vogliano i commercianti che lavorano in piazza con giusti sacrifici, ma il mercato che può avere un negozio in un paese piccolo come mosciano non può che essere un mercato fisso fatto soprattutto di clienti fissi, quale sarebbe il problema di 40 metri di pedonalizzazione?

Il mercato realizzabile in un paese piccolo inoltre è spesso fatto di avventori che non usufruiscono dell'automobile (vedi persone anziane in loco): quale danno arreca la pedonalizzazione?

Siate realisti: il mercato è fatto di regole. se una persone ha un mezzo proprio e non è cliente fisso di un negozio si reca al 100% in un mercato più vantaggioso per lui. i piccoli negozi per vivere in un paese piccolo non possono (non per colpa loro, sia chiaro) concorrere con i prezzi e le offerte di un centro commerciale (ce ne sono a decine attorno mosciano) e soprattutto fare affidamento sullo stesso segmento di clientela. Se un cliente può spostarsi agevolmente andrà ad esempio a Colonnella o a San Nicolò. Al cliente fisso puoi pedonalizzargli tutta Mosciano che continuerà lo stesso a frequentare quel negozio. L'anziano con il carrellino non ha problemi.

Non me ne vogliano i commercianti della piazza ma la situazione la vedo così. Gli urli e le manifestazioni urlatrici come quelle di sabato non fanno il bene del paese, al contrario di quello che si pensi. Le rispetto ma non le condivido.

consapevole che la mia opinione cozzi con quella di molti, vorrei invitare Luca a pubblicare qualsiasi commento dovesse arrivare a riguardo, anche i peggiori perchè mi farebbe piacere rispondere correttamente anche a quelli.

Mirko ROSSI

p.s. scusate per la mia prolissità ma l'argomento mi ha ispirato.

 
At lunedì 22 marzo 2010 alle ore 23:46:00 CET, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Manifestazione ridicola non so. Aspettiamo con ansia un bel comunicato stampa del comune, in risposta alla manifestazione. Hai visto mai?

 
At martedì 23 marzo 2010 alle ore 22:31:00 CET, Anonymous Anonimo said...

Ciao Mirko io personalmente non ti conosco ma ammiro il tuo personale pensiero anche se non lo condivido.Un esempio spiegami perchè il giorno di 4 anni fà il giorno in cui si votava alle 0re 1200 si effettuava l'estapolazione dal centro storico del lato tercas peraltro di giunta quando la cosa a mio avviso doveva essere discusso in consiglio comunale ( non vedo l'estrema urgenza visto che da lì a qualche giorno sarebbe andato ad amministrare Franco Filipponi).Io personalmente non condivido le motivazioni che hanno portato alla chiusura della piazza(inquinamento acustico ed atmosferico ,forse è stata fatta qualche rilevazione di cui i cittadini non ne sono a conoscenza?)e poi senza un piano traqffico,senza un progetto per la sua riqualificazione senza che il recupero sia stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche ciiò che cosa farebbe pensare ? secondo me ad una certa superficialità nel fare le cose e nella poca trasparenza si è verificata la stessa cosa come per il belvedere . La manifestazione è stata organizzata in modo pacifico dai commercianti e a mio avviso se non te ne sei accorto è una presa in giro o per culo scegli tu come meglio credi nei confronti degli amministratori che si sono chiusi a riccio e non hanno voluto ascoltare le motivazione dei commercianti.Allorea ti faccio una proposta che ne diresti di chiudere il centro di Montone al traffico? cosa ne pensi? vorrei sentire cosa direbbe il vostro assessore ai lavori pubblici.Ti consiglio se hai un pò di tempo vieni a farti un giro tra i negozianti specialmente dal fornaio,dalla fioraia, dallo spaccioe senti i loro pareri!Una manifestazione così in provincia di Teramo credo non si sia mai fatta ,forse non sai che tra gli stessi amministratori esiste una spaccatura anche se non lo vogliono dare a vedere.Poi ti voglio chiedre un parere degli aumenti dei pulmini,degli asili nido,del centro aggegativo peter pan delle terme per anziani.Secondo te è giusto tutto ciò?
Ciao e buona serata a presto
Michele Di Gennaro

 
At martedì 23 marzo 2010 alle ore 22:35:00 CET, Anonymous Anonimo said...

Caro Mirko hai mai pensato di darti alla politica? persone come te con cui confrontarsi se ne trovano sempre meno! bravo continua a scrivere anche se non condividiamo le stesse cose ma spesso confrontarsi tra persone può essere anche costruttivo!
michele di gennaro

 
At mercoledì 24 marzo 2010 alle ore 11:47:00 CET, Anonymous Mirko ROSSI said...

se cedi un'area pubblica ad un privato permettendogli di costruire un qualcosa di pubblica utilità in cambio di lavori sul territorio comunale a prezzi vantaggiosi o addirittura gratuiti, io loderei questa iniziativa. In un periodo come questo di crisi se ad un grande costruttore ad esempio permetti di costruire su un'area modificando il PRG (nei limiti del possibile naturalmente) senza pagare la Bucalossi e in cambio ti accordi per un'opera pubblica del valore della Bucalossi, l'ente avrà un nuovo benne a costo zero, il costruttore spenderà sicuramente meno per realizzarla che l'effettivo valore del cash di Bucalossi ed entrambi avranno i loro vantaggi. ripeto l'aumento delle tariffe non è politicamente corretto ma necessario, anche se hai ragione che andrebbe studiato in maniera che incida il meno possibile sulle famiglie. sullo scorporo del lato Tercas dal centro storico non ne condivido affatto l'urgenza con cui è stato fatto (non ne capisco il motivo) ma non lo trovo scandaloso in quanto purtroppo quel lato lì di piazza va riqualificato e con i vincoli paesaggistici dei centri storici sarebbe quasi impossibile. Vedrei di buon occhio l'istituzione in quella zona di un'area speciale che abbia vincoli ma non rientri nel centro storico in modo tale da avere più spazi di manovra. Ricordiamoci che il comune dii mosciano da ormai tre anni ha perso una fonte di reddito mostruosa e non per colpa sua, la discarica (ancora da capire a fondo le motivazioni dell'ARTA e della regione), anzi ha dovuto investire in maniera esorbitante per la messa in sicurezza della stessa.
Se si vuole modificare qualcosa a mio modestissimo parere i passi di conciliazione devono essere duplici, da una parte la minoranza e dall'altra la maggioranze. La maggioranza è legittimata a governare e naturalmente si sente in dovere di seguire le proprie idee, ma non è affatto esente da errori. La minoranza al contrario dovrebbe attuare un ruolo di vigilanza e supporto ma senza fare come accade ora urlando (i consigli comunali a mosciano sono ridicoli) ma proponendo idee serie. vedrai che se la minoranza scendesse un pò dalla sua torre e avesse un atteggiamento collaborativo lo farebbe anche la maggioranza (Orazio Di Marcello a mio avviso è una persona molto ma molto arguta e sa stare lì dov'è). La maggioranza non si giudica dai singoli che possono anche fare sparate, ma nell'insieme, e a mia avviso Di Marcello con tutte le difficoltà che può avere riesce molto meglio di come faceva Filipponi. se si vuole migliorare la situazione molliamo il passato e cominciamo con un atteggiamento nuovo.
ultima cosa: io in politica? Mi piacerebbe molto, ma vedendo come funziona credo farei molta fatica a farmi accettare (come vedi nonostante sia di centro sinistra non ho problemi a dire ciò che penso e a muovere critiche anche a loro)...la politica è troppo omertosa e i partiti si muovono a gruppi come pecore senza sentire mai la voce dei singoli al loro interno ma imponendo le idee dei superiori (non è detto che da un 20enne non possa arrivare una buona idea). Però, e questo lo ripeto sempre, se si è prima in uno, poi in due, poi tre e così via a dire la propria e a non avere problemi ad esternare i proprio pensieri prima o poi qualcosa cambierà...sarà utopista ma se si vuole realizzare un 10 per cento si deve come minimo puntare al 100%.

MIRKO ROSSI

 
At mercoledì 24 marzo 2010 alle ore 11:47:00 CET, Anonymous Mirko ROSSI said...

ciao Michele, comincio con esporti alcuni miei pareri a riguardo delle domande che mi hai posto. parto dalle tue ultime considerazioni. Il mio interesse per la politica non è esattamente nuovo ma la comprensione dei fatti e l'analisi degli stessi nel modo più obiettivo possibile l'ho potuta sviluppare in modo quasi compiuto solo ultimamente a causa della mia età giovane (almeno rispetto all'età media della politica in Italia). come scrivevo in un altro commento credo che "...il dibattito non arrechi danno all'azione, anzi la supporta". é una massima poco compresa attualmente a tutti i livelli di politica in quanto nel momento in cui si ha il potere si tende a governare come meglio si crede. purtroppo non è una consuetudine di una o dell'altra parte politica, ma è uno dei pochi aspetti comuni a tutti. sia a livello nazionale che locale. Solitamente le maggioranze tendono ad incaparbirsi sulle loro posizioni e le minoranze (o opposizioni, termine orrido a mio avviso perchè nella gestione della cosa pubblica non dovrebbero esistere OPPOSIZIONI ma minoranze) tendono ad effettuare spesso solo puro ostruzionismo. Ripeto accade a tutti i livelli. parliamo della chiusura della piazza. l'atto in se a mio avviso non provoca svantaggi "commerciali" (da studente di economia è la prima riflessione che mi viene pensando ad una situazione come mosciano), contrariamente penso arrechi vantaggi a livello di traffico (non all'ambiente perchè a mosciano sicuramente non c'è il traffico di una ztl cittadina) senza intervenire ulteriormente sulle vie cittadine (cfr precedente riflessione su via della stazione). sulla regolamentazione del traffico nel centro storico montonese la mia posizione a riguardo, quello che tu chiami il NOSTRO ASSESSORE ai ll.pp. (nostro ma anche di tutto il comune di mosciano) la conosce molto bene. ricordo che fino a tre mesi fa il poliambulatorio di Montone era in p.zza DE BARTOLOMEIS e non essendoci una regolamentazione viaria adatta puoi immaginare (o se ti ci sei mai trovato ricordare) come andassero le cose. a mio avviso a Montone l'accesso al centro da piazza del castello dovrebbe essere riservato ai soli residenti mentre andrebbe istituito il senso unico in uno qualsiasi dei due versi per via sotto le mura a causa della pericolosità della stessa per la curva cieca che presenta e la larghezze limitata, regolamentando inoltre i parcheggi in tutto il centro storico come accade in ogni parte d'italia. sull'aumento delle tariffe dei vari servizi comunali dovremmo andare a piangere qualche santo ben più in alto del comune. a livello nazionale le imposte come l'ICI (di derivazione statale ma riscosse dagli enti locali) sono stati effettivamente diminuite, ma ricordiamoci che nei comuni piccoli come mosciano erano la fonte principale nelle entrate. in Italia negli ultimi 2 anni mediamente le imposte statali sono scese del 15%, quelle locali (comprese le tariffe dei servizi gestiti da questi enti) sono aumentate del 45%...perchè? I comuni hanno difficoltà continuamente a chiudere i bilanci, non rientrare nei patti di stabilità sarebbe o bloccare completamente tutto il sistema comune o intraprendere la strada del commissariamento continuando gli investimenti. L'aumento delle tariffe non è politicaly correct, ma necessario. Certo, ogni aumento a mio avviso potrebbe essere calmierato eliminando le spese superflue (e qui lodo le iniziative della Di Matteo sulla cancellazione del consorzio fieristico e affini), cercando di limitare le consulenze esterne al minimo (difficilissimo per l'esiguo numero del personale assunto e impossibile da implementare con la legge sul Turn over). A mio avviso un comune potrebbe investire molti meno soldi in opere pubbliche con un abile piano di accordi di programma e di project financing.

 
At domenica 28 marzo 2010 alle ore 01:48:00 CET, Anonymous Anonimo said...

caro mirko rossi, mi chiamo gianluca e sono un commerciante di piazza a. saliceti.Non condivido assolutamente le tue affermazioni e credo che tra lo studiare economia e farla c'è veramente un'oceano in mezzo e posso assicurarti che per noi chiudere la piazza totalmente significherebbe morte sicura.Io ho avuto la fortuna di avere dei nonni che commerciavano in piazza quindi è da piccolo che conosco le abitudini dei moscianesi e anche di coloro che vengono da altri paesi i quali hanno come punto di riferimento la nostra piazza. comunque non è facile spiegare a uno che non vive la vita quotidiana in piazza.... commercialmente! riguardo il funerale è stato l'unico modo per far conoscere il problema a tutto il paese, visto che l'amministrazione decide di chiudere dalla mattina alla sera, senza prima esporre le proprie decisione in modo trasparente. salute a tutti.gianluca

 
At domenica 28 marzo 2010 alle ore 08:01:00 CEST, Blogger giuseppe massi said...

Gli illuminati ammnistratori a Mosciano. Dopo tanto parlare e scrivere ci si può ancora chiedere del sito informatico comunale, se funziona, se risponde ai requisiti di comunicazione pubblica, trasparenza, modernità, efficienza ecc. per chi conosce altri comuni o magari vive in altre città ? Quindi andiamoci piano con il "lodo e sbrodo" e con la disinvolta pecoreccia adesione per il potere dominante: chi protesta ha legittima facoltà di farlo in questo mondo-pollaio senza cultura e contro gli ignavi. E' chiaro il messaggio ?
Giuseppe Massi.

 
At domenica 28 marzo 2010 alle ore 13:24:00 CEST, Anonymous Mirko ROSSI said...

caro Gianluca, hai perfettamente ragione che studiare economia è diverso rispetto a farla l'economia (forse ho sbagliato anche e dire che studio economia) ma se volevo parlare di Economia (l'economia accademica per intenderci) avrei menzionato teorie, i vari Cournot etc etc. ma ho provato a fare un discorso il più razionale possibile. ma siate un pò realisti: vi siete prima di tutto fasciati la testa prima che qualcuno ve la rompesse. ma perchè vi uccidono se chiudono MEZZA piazza? Vi murano le vetrine o ritirano le licenze? il vostro cliente se vuole venire da voi anche parcheggiando davanti alla gelateria, o all'enoteca o addirittura nella "lontana" via Passamonti farà meno strada che se andasse all'Iper Colonella e parcheggiasse nel parcheggio sotterraneo. o sennò perchè non facciamo un bel parcheggio multipiano sotto piazza saliceti così risolviamo il problema?? ne togliamo 8 pedonalizzando la piazza e ne costruiamo 200 sotto. Onestamente mi dispiace che i vostri legittimi timori non siano stati magari dissolti in modo chiaro dalla maggioranza ma siano stati al contrario strumentalizzati da altri. Voi fate "solo" (l'ho messo tra virgolette perchè impegnate comunque la vostra vita in questo) il vostro lavoro ed è giusto che siate messi in condizione di farlo.

Rispondendo all'avv. Giuseppe Massi, concordo con lei che chi protesta ha la legittima facoltà di farlo, come chi dissente ha il diritto di farlo. e voglio dissentire anche riguardo a ciò che ha scritto. Lei non mi ha mai nominato direttamente ma voglio cadere ugualmente nella sua provocazione visto che sono l'unico bastian contrario di questo post. Ha perfettamente ragione sul sito internet del comune di mosciano, ma non le sembra di gettare fumo sulla discussione sulla piazza continuando a riproporre la solita solfa del sito? Era una tecnica dei sofisti questa...ma anche di personaggi contemporanei. Parla di "lodo e sbrodo", di "...disinvolta e pecoreccia adesione..." e di "...mondo senza cultura e di ignavi". Mamma mia che toni catastrofici!!!! L'ignavo, e le lo sa benissimo, è "...colui che non agì mai né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre" (fonte Wikipedia). Personalmente non mi sento nè ignavo (mi reputo un essere autonomamente pensante, grazie a Dio) in quanto se devo criticare non ho problemi a farlo e nemmeno a lodare meriti che reputo giusti, nè pecora lodante e sbrodante di fronte al potere dominante (mi sono perso qualcosa o a Mosciano è stata instaurata una dittatura di stampo titino??? Non mi pare). Usando i suoi toni: è chiaro il mio messaggio?

Cordialmente

Mirko ROSSI

 
At lunedì 29 marzo 2010 alle ore 00:01:00 CEST, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Cari Mirko, GianLuca, Michele e Giuseppe, vorrei spostare un po' la conversazione su una riflessione. C' è stata questa protesta per la chiusura parziale di piazza Saliceti. Dov'erano i cittadini quando facevano quella bruttura al campo del prete? Perchè non hanno organizzato raccolte di firme o manifestazioni per quella occasione? Quando c'è stata la denuncia della forestale per la discarica di Santa Maria Assunta dov'erano i Moscianesi? Chi è mai sceso in piazza a protestare contro la cattiva gestione del cirsu o sul centro fieristico o sull' ambito sociale? Perchè questa gente si muove solo ora? Dov'era prima? Io sono stanco di gente che parla malissimo di sindaco ed ex-sindaco ma poi non prende nessuna posizione. Adesso si svegliano per la piazza, ma ci sono ben altre tematiche per indignarsi!

 
At lunedì 29 marzo 2010 alle ore 00:27:00 CEST, Anonymous Mirko ROSSI said...

vedi Luca mi dai ragione che l'argomento piazza è pretestuoso?? Ripeto lode all'iniziativa della Di Matteo sul centro fieristico...concordo in pieno, non per niente se potessi abolirei una marea di enti inutili comprese le provincie...ma arrivare a dire che "..Chi ha governato per tanto tempo ha scientificamente "costruito" la società paesena secondo il principio dell'affarismo e del feroce contrasto con il "nuovo culturale", soffocando scientemente ogni voce alterna anche critica per il miglioramento..." mi sembra di vedere il telefilm "Visitors". Ricordare la Dc etc etc...guardare avanti no? O il "potente regime" moscianese ha soggiogato tutti compreso me e allora siamo in una situazione tipo "1984" di Orwell e i pochi illuminati hanno il compito di liberarci dalle catene dell'oppressione, oppure iniziamo tutti a guardare avanti e ad intervenire su temi seri per lo sviluppo della società moscianese.

Dopo questo voglio promettermi di non intervenire più su questo argomento.

Mirko ROSSI

P.S. ti ringrazio di nuovo per questo spazio di confronto per lo meno civile.

 
At lunedì 29 marzo 2010 alle ore 07:22:00 CEST, Blogger giuseppe massi said...

cultura. Supplemento al periodico Radici aut. e reg. Tribunale di Teramo n.227 del 14/12/1985.
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venerdì 26 marzo 2010
Il veleno a gocce e l'indifferenza.

Ancora di recente gli accadimenti della nostra Mosciano dimostrano quanto ancora si lontana una coscienza critica attiva da parte anche di giovani che dovrebbero essere il motore di un cambiamento, ovviamente in senso positivo. Chi magari si affaccia oggi all'agone della discussione pubblica assume attegiamenti di pericolosa passività fino al punto di definire "ridicola" la leggittima azione di protesta, anche se con tinte colorite. Si tratta dell'esito di una malattia maturata nel tempo grazie al veleno dell'indifferenza propinato dalla classe dirigente dominante ormai da quaranta anni e trasferita ai discendenti, certamente incolpevoli. Chi è nato ieri non conosce le battaglie fatte da Radici e da Teleradici in difesa di una nuova coscienza culturale del nostro paese (qualcuno il paese lo definisce "Città" ignorando il vero termine). Chi ha governato per tanto tempo ha scientificamente "costruito" la società paesena secondo il principio dell'affarismo e del feroce contrasto con il "nuovo culturale", soffocando scientemente ogni voce alterna anche critica per il miglioramento. Un veleno fornito alle coscienze e mascherato dalle azioni condotte delle opere e del cemento per l'annullamento di quell'afflato discorsivo necessario per la maturazione in senso culturale: il liceo classico fallito, la consulta della cultura fallita, come fallita è la funzione della biblioteca comunale; le devstazioni ambinetali ed urbanistiche, sono alcun esempi del grande fallimento della sinistra cui chi scrive è appartenuto, dopo le meravigliose esperienze dell'Azione Cattolica: Ma non è stata solo la sinistra. A Mosciano c'erano fior di giovani cattolici che subivano costantemente l'ostracismo della segreteria politica della DC fatta di ignavi e di galletti "formato ignoranza"; quelli della mia età e un poco più anziani furono costretti ad abbandonare, magari anche emigrando, fino a quando, dopo un certo tempo, si era creato un nuovo gruppo di quella parte (DC) che dava pan per focaccia a questo modo di fare: ma l'azione si dissolse grazie alla incapacità di sapere raccogliere l'eredità di un uomo che si stagliava al di sopra del pollaio. Ed allora i nuovi politici della parte di sinistra accelerarono con successo e lode anche da parte nostra nel miglorare l'azione dell'Amministrazione; ma solo dopo un certo tempo ci accorgemmo quanto strumentale e antistorica fu la loro azione volta soltanto ad occupare il potere. Amministratori che diventavano ricchi, il nuovo ricacciato all'indietro, con la consegna ad oggi di una "nuova" classe di ignavi e di personaggi insignificanti e muti. Che fare ? non protestare ? restare immobili ? ma nemmeno per sogno ! avanti tutta anche a dispetto di chi ancora deve smaltire quel veleno e non riesce a comprendere che altri mondi ci sono, altre visioni rispetto ad una società di codini e di indifferenti. Giuseppe Massi.

 
At lunedì 29 marzo 2010 alle ore 09:54:00 CEST, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Pretestuoso non so. Obiettivamente i commercianti hanno paure in parte giustificate, o comunque hanno tutto il diritto di protestare. I cittadini non possono tirarsi fuori dalla politica e dire che la colpa è solo di Gianni e Pinotto. Troppo comodo. Se il cittadino per paura, pigrizia o quieto vivere sta zitto è complice, quindi poche storie. Nessuno ha costruito un potente regime. Se il cittadino si fa "comprare" è semplicemente un idiota. Se il cittadino si fa ingannare è semplicemente uno stupido. Sugli enti inutili sono d'accordo con te. Ma per chiudere il centro fieristico l'ex sindaco ha avuto cinque anni di tempo e non ha mosso un dito. Grazie per i tuoi interventi. Alla prossima.

 
At martedì 30 marzo 2010 alle ore 18:42:00 CEST, Anonymous LL said...

Azzeccatissimo il commento di Luca (29 marzo). C'è stato un provvedimento che ha toccato la piazza e giù proteste clamorose...sarebbe bene tenere d'occhio tante altre questioni che meriterebbero proteste molto più vibranti, ma che vengono trattate davvero pochissimo. Hanno forse scarsa forza nell'attrarre la protesta popolare?

 
At mercoledì 31 marzo 2010 alle ore 01:15:00 CEST, Anonymous Anonimo said...

Caro luca, fino a quando non si vanno ad intaccare le tasche dei cittadini non c'è interesse di manifestare ,nel caso della piazza c'è di mezzo troppo interesse. Anch'io ero contrario dello schifo che hanno fatto al nostro povero campetto, purtroppo li si trattava di proteggere una storia, quella del nostro paese.E secondo te chi sono quelle persone che vogliono proteggere il nostro patrimonio artistico e culturale?secondo me pochissimi.ah! sai che mi rispose un'assessore di questa amministrazione a riguardo? perchè era pieno di topi............!lasciamo perdere chè meglio. riguardo al cirsu grazie alla di matteo che ci ha schiarito la testa ci siamo fatti un pò l'idea di quello che puzza di più,i rifiuti o...;) due parole a mirko: non ci siamo capiti , fà niente. ciao a tutti,gianluca.

 
At mercoledì 31 marzo 2010 alle ore 08:33:00 CEST, Blogger giuseppe massi said...

Tutte le altre questioni.
La lista civile Orizzonti
Nuovi per Mosciano e Radici trattano altre questioni sia in consiglio comunale, che con il giornale e con gli appuntamenti pubbici in piazza. Le attività di critica non possono essere considerate come sterili opposizioni, ma per "aiutare" gli amministratori distratti o altro...a tenere conto delle altre voci per il bene del nostro paese, così, come il Blog di Luca e quello di Radici (Radiciblog). Per esempio sono state raccolte da Nuovi Orizzonti le firme per il Belvedere e il Comune ha revocato la deliberazione di approvazione del progetto, le firme per la riduzione degli stipendi agli amministratori (preferisco parlare di stipendi e non di indennità), le contestazione sul pagamento dei tiket scolatici, e le continue richieste per l'attivazione del sito informatico comunale. Dovrei fare un lungo elenco, ma tutti conoscono la nostra posizione e le nostre attività propositive, di fronte alla incredibile chiusura della maggioranza (li chiamo ignavi proprio perchè non fanno nè danno nè bene, forse più danno che bene). Che fine ha fatto la Consulta per la Cultura ? Ci vorrebbe un libro per parlare di queste cose come dell'urbanistica all'amatriciana, delle devastazioni edilizie grazie e disinvolti progettisti ed il beneplacito dell'amministrazione. Il discorso è lungo. A proposito è costituito a Mosciano il Circolo cittadino di Italia dei Valori. Giuseppe Massi.

 

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