
Ho partecipato ieri a "Rock Park", a Mosciano, con il mio Tragic Quartet, e devo dire che l'iniziativa è lodevole:
dare spazio ai gruppi musicali cittadini: una vetrina dove possano esibirsi. L'idea dell'amministrazione è assolutamente felice: l'ho detto sul palco e lo ribadisco sul blog. Certo, bisogna trovare un punto di contatto con il pubblico, con i cittadini.
Creare un patto con i cittadini, un feeling. Nel caso della musica giovanile il patto è tutto da rifare... ed è molto difficile.
Nel 1999, io e l'arci, qui a Mosciano, organizzammo una rassegna: "Un pock di rock", non c'era solo rock, anche blues, bossa, country ... c'erano anche interventi teatrali sul sud del mondo e il
commercio equo e solidale. C'era una
selezione sui gruppi, niente rock pesante: era un minifestival non uno zoo. C'erano anche degli
ospiti musicali, piuttosto bravi che, in seguito, vinsero il premio Tenco passando prima per il premio Ivan Graziani a Teramo e prima ancora al festival Cant'autori di Silvi Marina. Ma era un lavoraccio tenere su un "pock di rock". Si realizzarono solo due edizioni. La seconda nel 2000. Poi il buio.
Tornando a "Rock Park" l'idea potrebbe essere quella di fare una piccola rassegna invernale di gruppi locali al cine teatro comunale e poi un festival estivo collegato. Si spera.
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