sabato, aprile 12, 2008

L'arte di arrampicarsi sugli specchi.

Sull’ultimo numero di "Adriatico Flash" (463 KB) c’è uno stupendo arrampicamento sugli specchi del nostro sindaco. Alla domanda di come sia andato il bilancio partecipativo Franco Filipponi risponde: "Quella del bilancio partecipativo è un’esperienza che va valutata da vari punti di vista e non può essere criticata a priori mediante l’analisi dei numeri", se lo dice il sindaco ci credo. E quali sono, di grazia, questi punti di vista? Se su 3000 schede, ne sono state restituite 120 (ipotesi) che valore ha il bilancio partecipativo? Che percentuale di popolazione hanno 120 abitanti? La cosa è semplice: il bilancio partecipativo è stato un fiasco ma nessuno vuole ammetterlo. È come se la finanza viene da te e ti dice che hai sbagliato il 740 e tu rispondi: "È un’esperienza che va valutata da vari punti di vista e non può essere criticata a priori mediante l’analisi dei numeri", ed intanto che parli ti portano in galera. A giocare con le parole come fa il sindaco sono capaci tutti. Se poi il sindaco vuole dire che da questa esperienza può nascere qualcosa di meglio sono d’accordo. Ma in sostanza il problema non è il sindaco. È ben più profondo: è che il cittadino se ne frega.

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4 Comments:

At domenica 20 aprile 2008 alle ore 19:58:00 CEST, Anonymous Anonimo said...

carissimi oggi ho letto quasi tutti gli interventi apparsi sul
blog, ivi compreso l'azione politica che lettera 32 svolge
quotidianamente a vantaggio dei cittadini moscianesi.

Il tutto è molto bello e nobile, ed anche gli argomenti toccati
molto interessante.
Al contempo penso che Mosciano abbi tanti altri problemi
che valga la pena toccare, magari non ad effetto immediato!
magari anche scomodi.
ad esempio come mai nessuno parla di droga, di disagio sociale,
di gente che non arriva a fine mese, di " mafia psicologica" ,a mosciano, insomma dei problemi quotidiani che ogni cittadino moscianese è
costretto a subire tutti i giorni,ci sarebbe da scrivere enciclopedie!
Credo fermamente che non sia vero che il cittadino moscianese
sia radicato a sinistra, ma la sinistra è l'unico punto di riferimento.
Il cittadino à bisogno di fidarsi, questa fiducia si raggiunge solo
con azioni ferme e quotidiane, è caduto il muro di Berlino!

ciao a tutti Pietro

 
At domenica 20 aprile 2008 alle ore 20:02:00 CEST, Blogger Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 said...

Benvenuto sul blog, Piero... ma riuscirai a seguire il tuo paese anche se sei altrove? :) Scherzo! Azione Politica? Non so. Qui si fa satira!

 
At venerdì 2 maggio 2008 alle ore 00:54:00 CEST, Anonymous Anonimo said...

viva l'italia ,viva la repubblica italiana. O mio DIO forse ho sbagliato stato, qui siamo a mosciano sant'angelo con capitale pechino.n

 
At venerdì 2 maggio 2008 alle ore 00:54:00 CEST, Anonymous Anonimo said...

ciao

 

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