venerdì, dicembre 05, 2008

Tonino a Mosciano.

Buonasera, buonasera, buonasera... è vero: io sto girando paese per paese, città per città questa campagna elettorale che considero una delle più importanti campagne elettorali di questi ultimi dieci anni, che riguarda la politica di questi ultimi dieci anni. Perché l'Abruzzo di oggi è lo specchio di quel che accadrà, nei prossimi anni nell'intero paese se voi avete ...provato ... se voi avete avuto la pazienza di vedere gli ultimi telegiornali di questi giorni e se vedete anche quelli di questa sera che sono ancora più drammatici vi accorgerete come la "Questione morale" è nel pieno del calderone è una questione che non è mai stata risolta ma che è alla base di tutte le disfunzioni della gestione della spesa pubblica, che è alla base di quello che è successo in Abruzzo, anche e non solo in Abruzzo e che è alla base di un perverso sistema di rapporti tra politica ed affari, che coinvolge, non solo questo o quel partito ma coinvolge trasversalmente tutti i partiti. Il problema non è appartenere ad un partito o ad un altro il problema è: farsi gli affari propri o fare gli affari degli altri quando si va nelle istituzioni. E' che, purtoppo, la "Questione morale" dopo tutti questi anni, dopo la vicenda di "Mani pulite", non si è mai voluta affrontare alla radice e quindi continua a stare lì, come un brutto tumore della politica, degli affari ed anche della solidarietà sociale. Se voi guarderete i telegiornali di questa sera (4 dic. 2008) vi renderete conto che siamo arrivati al punto in cui anche la Magistratura non ha più la credibilità che poteva avere una volta... mentre vi sto parlando sta accadendo una cosa incredibile: ieri un intero ufficio giudiziario ha sequestrato e perquisito un altro ufficio giudiziario. Oggi quell'ufficio giudiziario perquisito ha sequestrato e ha perquisito l'ufficio giudiziario che ha fatto le cose ieri, nell'uno e nell'altro caso perché stanno indagando su politici di destra e di sinistra. La vicenda abruzzese è una vicenda che è lo specchio d'Italia. Lo specchio di una classe politica che trasversalmente intesa, ammicca... io mentre venivo qua ho letto la rassegna stampa di oggi perché quando faccio i miei interventi in pubblico utilizzo sempre il materiale di giornata sono come la mozzarella... fresco fresco! Ricordavo che tal Camillo Cesarone era capogruppo del PD alla Regione e leggo sul giornale che va a fare gli auguri a Chiodi... non ci si capisce più niente... però va bene così, perché quello è sotto inchiesta! E' meglio che da gli auguri a lui anziché a me (applausi). Il problema è un altro... riusciamo a darci un taglio con questi trasversalismi chi sta all'opposizione fa l'opposizione, chi sta alla maggioranza governa ma utilizza le sue funzioni per l'interesse pubblico. Alla fine alla fine che cosa stiamo facendo noi con questa campagna elettorale e voi con elezioni: state individuando un gruppo di persone a cui andate a dare il vostro portafoglio il giorno 14, un portafoglio in mano, che per cinque anni, salvo che i magistrati non li prendano prima, che per cinque anni dovranno amministrare il vostro portafoglio... allora il problema di fondo è: è inutile promettere la luna nel pozzo: il portafoglio che c'è adesso in regione, è misero, striminzito e dobbiamo stare attenti che chi ci va non continui a sprecarlo e a scialcquarlo e soprattutto non capiti che se lo pigliano un po' di quel portafoglio, allora quello che noi ci siamo posti e poniamo in Abruzzo come questione centrale che riguarda l'Abruzzo e il paese è: la soluzione della questione morale, che è a monte del programma, il programma è importantissimo, è fondamentale, il problema è se chi ti propone il programma è credibile o meno, perché a vendere fumo per arrosto, lo sai quanti sono capaci, io conosco uno che è presidente del consiglio che dice che vende frigoriferi agli esquimesi, dicendo che scaldano...

Ecco perché sono estremamente preoccupato per l'Abruzzo, sono preoccupato e per questa ragione sto cercando paese per paese di incontrare le persone... cerco di parlare con ognuno di voi e di trasmettervi questa mia voglia di non arrendermi e questa voglia del partito dell'Italia dei Valori di trovare una soluzione.


Antonio Di Pietro, Mosciano (TE), Teatro Acquaviva. 4 dicembre 2008


Versione audio in mp3 cliccate qui. (durata: 7 minuti - 3.3 mega)

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5 Comments:

At venerdì 5 dicembre 2008 alle ore 18:28:00 CET, Anonymous Anonimo said...

ammazza, il teatro era pieno,
ma secondo te la maggior parte portava i tappi per le orecchie? altrimenti non si spiega il fatto che battevano le mani quando Di Pietro parlava di moralità, legalità, giustizia ecc., o non capiscono una mazza o hanno una faccia come il c..., sono gli stessi che creano consorzi inutili, assumono e privilegiano gli amici ecc.. belle facce toste.
Mario

 
At venerdì 5 dicembre 2008 alle ore 23:29:00 CET, Anonymous Anonimo said...

Caro Tonino,mi ricordi Ayala sotto certi aspetti...Avresti potuto sbatterli tutti in galera, ma hai preferito aggregarti alle loro fila...
dev'essere divertente guardarli in faccia, sapere che dovrebbero stare al fresco, TI PUO' CAPITARE ANCHE DI OFFRIRGLI IL CAFFE' ALLA BOUVETTE DI MONTECITORIO...no? Parli come tutti gli altri oramai..A me piacciono i programmi, non le chiacchiere populiste per i mentecatti.Abbiamo bei cazzi da pelare in Abruzzo, prima fra tutti la corruzione e l'ambiente, altro che puttanate.Ayala non e' piu' in parlamento, in cambio e' tornato vicino alla sua professione:consigliere presso la Corte di Appello di L’Aquila. Mi piacerebbe sapere da lui circa l'agenda rossa di Borsellino, circostanze ancora non chiare.Devo riconoscere che salto di paglia in frasca.. sono confuso con voi tutti politici. Facce diverse ma della stessa medaglia.

 
At sabato 6 dicembre 2008 alle ore 09:48:00 CET, Anonymous Anonimo said...

Ciao Luca

è proprio vero, ha ragione Tonino,
non ci si capisce più niente..

non so se ti sei accorto che sul palco ci stava, mesto, anche il Ragionier Filipponi

si, proprio Lui... quello a cui i Moscianesi hanno affidato il loro portafoglio cinque anni fa

e tutti abbiamo visto come è stato gestito.. (Boc, enti clientelari, consulenze inutili,feste e ricchi cotillon)

è proprio vero non ci si capisce più niente... Peppino Massi e il ragioner Filipponi sullo stesso palco

fortuna che sono arrivato alla fine

giusto in tempo per uscire ed andare in farmacia a comprarmi il Malox

Più Malox per tutti

salute a tutti
Francesco Camarda

 
At domenica 7 dicembre 2008 alle ore 13:18:00 CET, Anonymous Anonimo said...

caro Luca, ti rinnovo i complimenti che ho già avuto modo di farti di persona, è il miglior pezzo del blog, hai fatto un'analisi della situazione politica moscianese degna del miglior Travaglio,
la morale è che o segui la corrente o ti mazzolano, nel caso di Massimo la gogna mediatica, comunque ad altri è successo anche di peggio,
ma c'è di più, nella Mosciano dei veleni è anche peccato essere amico del nemico, domenica allo stadio ho incontrato un SUPER FENOMENO (a te tanto caro) e poichè per mia natura saluto tutti, figurarsi se uno è un superfenomeno, gli ho pure dato un colpo sul petto, lui per tutta risposta ha girato la faccia facendo l'indifferente, non è che mi sia importato più di tanto, anzi... ma è il principio, uno non può essere tuo amico, altrimenti rischia l'ira funesta del pelide SUPER FENOMENO ... e poi .....,
caro Luca, per colpa tua succede anche questo!!!
ciao

 
At lunedì 8 dicembre 2008 alle ore 11:50:00 CET, Anonymous Anonimo said...

caro Luca, ti rinnovo i complimenti che ho già avuto modo di farti di persona, è il miglior pezzo del blog, hai fatto un'analisi della situazione politica moscianese degna del miglior Travaglio,
la morale è che o segui la corrente o ti mazzolano, nel caso di Massimo la gogna mediatica, comunque ad altri è successo anche di peggio,
ma c'è di più, nella Mosciano dei veleni è anche peccato essere amico del nemico, domenica allo stadio ho incontrato un SUPER FENOMENO (a te tanto caro) e poichè per mia natura saluto tutti, figurarsi se uno è un superfenomeno, gli ho pure dato un colpo sul petto, lui per tutta risposta ha girato la faccia facendo l'indifferente, non è che mi sia importato più di tanto, anzi... ma è il principio, uno non può essere tuo amico, altrimenti rischia l'ira funesta del pelide SUPER FENOMENO ... e poi .....,
caro Luca, per colpa tua succede anche questo!!!
ciao
Daniele Medori

 

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