martedì, novembre 25, 2008

Il cacciatore di quaglie.

Ormai sparare su Massimo Martini, consigliere di minoranza, sta diventando uno sport nazionale a cui partecipano maggioranza ed opposizione. Povero Massimo: hanno riaperto la caccia, pazienza. A sparare a vista su Massimo Martini è Pasqualina Piccioni, con un lungo fucile editoriale pubblicato sul numero 53 de "Il Punto". Un editoriale al vetriolo, non c'è che dire, editoriale che non condivido, almeno nei toni. Penso che sarebbe stato meglio inoltrare una missiva agli interessati nella quale la Piccioni potesse spiegare, privatamente, le sue ragioni, senza scomodare i cittadini. Chiarivano tra di loro, spedendosi qualche lettera e finiva lì. I panni sporchi, in politica, è meglio lavarli in casa, in questo la maggioranza è furbissima. Delle loro acredini non parlano mai ai giornali e ai cittadini. Mica sono scemi quelli del PD. Magari hanno problemi interni, litigano come bestie ma non lo dicono in giro, lasciando ai cittadini la parvenza che tra di loro ci sia serenità. Invece questa minoranza è veramente poco furba: i panni sporchi li mettono a vista, sul terrazzo della Casa delle Libertà. Non commento l'editoriale della Piccioni perché parla per sottintesi e non ci ho capito un'acca, ma comunque la questione tra lei e Massimo Martini è interessante per i cittadini solo quando rimane a livello politico, dei loro litigi privati non credo interessi ai cittadini. Commento solo un passaggio dell'editoriale della Piccioni che mi ha lasciato basito: "Forse il firmatario dell'articolo (Massimo Martini, n.d.r.) ha dimenticato che si è ritrovato sui banchi della minoranza ignaro di cosa significasse fare politica e di quanto era successo in campagna elettorale?" Scusate, uno così perché lo avete fatto entrare nel partito? Mi dite che non sa cosa significa fare politica, che è all'oscuro di quello che era successo in campagna elettorale; uno così non gli fai fare il consigliere di minoranza, non lo accogli nella tua lista elettorale. Anzi, non gli dai neanche la tessera e la facciamo finita, ma dall'inizio non alla fine, visto che tra pochi mesi si vota. E sicuramente, Massimo Martini poteva prendere prima questa scelta di andare con la Dca. Però, ripeto, non conosco bene la questione e quindi non vado oltre, comunque suggerirei alla Piccioni di abbassare il tiro quando scrive, perché molte questioni da lei sollevate appaiono fin troppo vicine alla diffamazione a mezzo stampa, non sono un legale e non mi permetto di dare consigli editoriali, ma io, personalmente abbassarei il tiro. Il secondo cacciatore scelto per questa caccia a Massimo Martini è il nostro sindaco. Leggete cosa dice nel consiglio comunale del 4 novembre 2008 rivolgendosi a Massimo Martini: "... Hai iniziato con un partito, hai fatto il salto della quaglia in un altro. Sei tornato in un altro ancora, per metterti in un gruppo non ben definito... La maggioranza invece è un grande gruppo che sta qui a fare politica con la "P" maiuscola. Questa è la politica che non è quella dell'interesse personale o del salto della quaglia...". Un bel colpo, da parte del sindaco al consigliere di minoranza Massimo Martini. Allora: Franco Filipponi non è un cittadino qualunque. E' il primo cittadino, è il sindaco. E questa frase l'ha detta durante un consiglio comunale, non durante la sagra della porchetta. Quindi questa frase detta da un cittadino ha un senso. Detta dal primo cittadino ne ha un altro. Ora Franco Filipponi non credo sia tenuto a fare la morale a nessuno. Si dovrebbe limitare a fare il primo cittadino e basta, invece in questa occasione è andato sul personale lasciando velatamente intendere (ma neanche tanto) che il consigliere di minoranza si muove per interessi personali. Porti le prove che Massimo Martini ha interessi personali, se le ha. Se non ha prove taccia e non dica sciocchezze in odore di querela. Il Filipponi, da buon cacciatore di fagiani e consiglieri comunali, parla del salto della quaglia come se fosse una cosa riguardante solo Massimo Martini. E i democristiani sempreverdi che fanno i comunisti nel suo partito? Nel PD ci sono almeno quattro/cinque iscritti che erano democristiani e quindi all'opposizione negli anni scorsi, ed adesso si sono scoperti comunisti. Filipponi, apra gli occhi: guardi anche le sue di quaglie, ma che cacciatore è? Guarda solo le quaglie degli altri? Ma questa è invidia. Non si fa. Se lei poi si sente così immacolato e puro da fare la "moralina della quaglia", questo è un suo problema. Il primo cittadino conclude: "La maggioranza è un grande gruppo che sta qui a fare politica con la "P" maiuscola". Sindaco, non le spari grosse, per favore. Sappiamo bene che in questo paese l'assessore alla cultura è Alfredo Martinelli, e fino a poco tempo fa ai lavori pubblici c'era Fernando Cianella. Capisco che per governare con due assessori simili bisogna essere dei maghi, ma mi creda nella sua giunta non vedo Mandrake. Poi se è veramente convinto che l'interesse personale sia una cosa che riguarda solo il consigliere Massimo Martini mi auguro che possa convenire con me che, a volte, le assunzioni negli enti possono essere fatte anche con una graduatoria o un concorso. Se poi qualcuno viene assunto per chiamata diretta, sarà solo per merito. No? Mi saluti le quaglie, sindaco. Ed anche Mandrake.

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6 Comments:

At martedì 25 novembre 2008 alle ore 16:08:00 CET, Anonymous Anonimo said...

caro Luca, ti rinnovo i complimenti che ho già avuto modo di farti di persona, è il miglior pezzo del blog, hai fatto un'analisi della situazione politica moscianese degna del miglior Travaglio,
la morale è che o segui la corrente o ti mazzolano, nel caso di Massimo la gogna mediatica, comunque ad altri è successo anche di peggio,
ma c'è di più, nella Mosciano dei veleni è anche peccato essere amico del nemico, domenica allo stadio ho incontrato un SUPER FENOMENO (a te tanto caro) e poichè per mia natura saluto tutti, figurarsi se uno è un superfenomeno, gli ho pure dato un colpo sul petto, lui per tutta risposta ha girato la faccia facendo l'indifferente, non è che mi sia importato più di tanto, anzi... ma è il principio, uno non può essere tuo amico, altrimenti rischia l'ira funesta del pelide SUPER FENOMENO ... e poi .....,
caro Luca, per colpa tua succede anche questo!!!
ciao
Daniele Medori

 
At mercoledì 26 novembre 2008 alle ore 09:58:00 CET, Anonymous Anonimo said...

caro Luca

una delle poche cose che ho imparato è quella di diffidare sempre delle persone che ti fanno i complimenti.

per me hai fatto una stronzata comunque fatti tuoi..

a proposito dei veleni invece di cui fa cenno l'illustre estimatore di M.M. che mi ha preceduto,voglio raccontarti un piccolo fatto che, guarda caso, ha come protagonisti entrambi

QUESTO IL FATTO:
come sai ho promosso una lista per le elezioni del rinnovo del Consiglio d'Isitituto,

ebbene
in piena campagna elettorale
l'estimatore (Daniele Medori)
nonchè marito della candidata sponsorizzata dal tuo Mandrake,
metteva in giro la voce (attribuita a Massimo Martini)che
io mi fossi rivolto ad un ex assessore regionale per avere un aiuto a compilare la lista,

tutto ciò al fine di buttare un ombra sospetta sulla lista stessa

adesso,
siccome la notizia propalata era del tutto falsa,

se ne ricava che uno dei due è un millantatore

sicuramente ti starai chiedendo perchè ti racconti tutto ciò

il motivo è semplice

perchè uno dei due mi ha sempre riempito di complimenti

indovina chi?

il millantatore!!!!

salute a tutti
Francesco Camarda

 
At mercoledì 26 novembre 2008 alle ore 16:08:00 CET, Anonymous Anonimo said...

come si fa a scrivere
c'è un solo modo per porre fine al sistema clientelare che regna nella nostra cittadina: non votare più l'attuale esecutivo di sinistra della nostra mosciano,
e allo stesso tempo accusare uno dello stesso schieramento di essere uno che pensa a sistemare solo i propri familiari?
io non ci capisco più niente, sarebbe auspicabile un bel confronto a radio 32,
dai Massimo e Pasqualina non ci deludete
a presto Marco

 
At martedì 2 dicembre 2008 alle ore 23:26:00 CET, Anonymous Anonimo said...

SCUSATE ... !!!
CHI SAREBBE IL PELIDE SUPER FENOMENO ??

 
At domenica 7 dicembre 2008 alle ore 11:56:00 CET, Blogger garageflower said...

Ciao a tutti, torno a commentare dopo diverso tempo. In base a quanto riportato su questo intervento, volevo ricordare che, durante il mio quinquienno di consigliere comunale (1999-2004), c'è stata una persona della maggioranza che ha fatto non il doppio salto della quaglia, ma il triplo, cambiando la tessera di 3 partiti diversi. La stessa persona, oggi, è consigliere comunale, nonchè ex-assessore.

 
At giovedì 11 dicembre 2008 alle ore 09:19:00 CET, Anonymous Anonimo said...

giusto per la sua volatilità gli avevano assegnato l'assessorato alla ciampana

 

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