sabato, dicembre 08, 2007

Buon Natale, Di Marco.

La scoppiettante opposizione di Giulianova vuole fare chiarezza sulle cinque assunzioni al consorzio sociale firmate dal direttore del consorzio Giacomo Di Marco (consorzio al quale appartiene anche il nostro comune). Questo deve fare un'opposizione: chiarezza, invito anche la nostra opposizione politica a fare altrettanto.


Nell'articolo (442 KB - pubblicato il 7 dicembre da "Il Messaggero" a firma Francesco Marcozzi) si parla di possibili esposti alla Procura ed alla Corte dei Conti.
Mi preme precisare che il blog non è stato attivato da uno dei dipendenti, come dice Marcozzi. Noi abbiamo solo intervistato uno degli ex-dipendenti del consorzio. Il direttore del consorzio non ci ha censurato (come dice Marcozzi, nell'articolo) , ci ha solo diffidato, tramite il suo legale.

Però le responsabilità, per le cinque assunzioni, se ci sono, non sono solo del direttore, infatti come lui stesso ha dichiarato:

3) che le assunzioni sono state decise dai legali rappresentanti degli Enti consorziati i quali, dopo lunga trattativa, hanno stipulato accordo in tal senso con le Organizzazioni sindacali di categoria;

Buon Natale, direttore.

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venerdì, dicembre 07, 2007

Senza Parole.


Un filmato senza parole.

Cliccate qui (filmato Mpeg4 - 1,67 MB).

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mercoledì, novembre 21, 2007

Precisazione (in podcast)


Mi sembrava doverosa questa precisazione in podcast, in formato mp3.

Cliccate qui (2 MB).




Precisazioni e riflessioni sull'Ente d'Ambito Sociale Tordino, il prode cavaliere Cianella, i prodotti equosolidali, il bilancio partecipativo.

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venerdì, ottobre 26, 2007

Accendete un cero alla Madonna.

Dichiarazione del direttore del consorzio ambito sociale Tordino, Giacomo Di Marco:

h) il direttore del Consorzio non ha mai assunto né ha intenzione di assumere persone per chiamata diretta (a dimostrazione vedasi i recenti avvisi pubblici per l’assunzione del Responsabile dell’Ufficio di Piano e per la formazione di una graduatoria di assistenti sociali)”;

Dichiarazione di Francesco Camarda:

b) Il Consorzio ha assunto direttamente 5 dipendenti fra cui la signora A. R., addetta, fino a poco tempo fa, all’InformaGiovani di Mosciano.

Questo documento (clicca qui - 236 KB) dà ragione a Francesco Camarda.

Le assunzioni ci sono state.
Può il direttore di un consorzio essere così distratto?
Pregate la Madonna.


Concludiamo con questo post
il discorso intorno all'EAS, Ente d'Ambito Sociale Tordino.
Chiedo a Massimo Martini, Francesco Camarda e Franco Filipponi un ultimo confronto sui seguenti due documenti del consorzio:
Previsione di spesa 2007 per gli organi istituzionali. Cliccate qui (626 KB).
Previsione annuale spese consorzio. Cliccate qui (618 KB).
Come giustamente ha detto il sindaco sono solo previsioni.

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sabato, ottobre 06, 2007

Che consorzio!

Al microfono di Radio Lettera 32, Francesco Camarda, per spiegarci, a grandi linee, come funziona, l’Ente Ambito Sociale Tordino.

Riassumiamo su carta la sua intervista audio.


Parte 1 - Clickate qui per scaricare l'audio (1,86 MB).

Creare un ambito non è una decisione dei comuni, ma una scelta della regione. La regione Abruzzo ha creato 35 ambiti sociali, ogni ambito ha un bacino di utenza di 30/40mila abitanti. Esistono ambiti con un solo comune, ad esempio Teramo. L’ambito è l’interlocutore della regione, e può richiedere fondi a quest’ultima. Il nostro ambito sociale è formato da tre comuni: Giulianova, Mosciano, Bellante.

Sono troppi 35 ambiti per la regione Abruzzo? Forse sì, calcolando che la nostra è una regione scarsamente popolata. Ovviamente più ambiti ci sono, maggiori sono le spese di gestione.

Nelle altre regioni si sono sviluppate scelte diverse: ad esempio nelle Marche gli ambiti coincidono con le provincie.

Qualche termine tecnico: l’ambito è l’entità territoriale, ovvero le città o i paesi dove saranno erogati i servizi sociali (disabili, anziani, minori).

Il consorzio è il soggetto giuridico che i comuni hanno deciso di costituire per gestire le risorse destinate al sociale.

Nelle maggior parte degli ambiti sociali il consorzio non c’è. Si usa la formula della convezione: il comune più grosso fa da capofila (tra Mosciano, Bellante e Giulianova, ad esempio: Giulianova). La formula del consorzio non è obbligatoria, è solo un’opzione che la legge prevede.

Il consorzio, come forma di gestione, è una scelta dei comuni ed è la più costosa.

Il piano sociale è un documento di programmazione, sono gli interventi sul territorio, i progetti sociali, una specie di piano regolatore degli interventi sul sociale.


Parte 2 - Clickate qui per scaricare l'audio (2 MB).

Nella seconda parte dell’intervista parliamo del piano di zona. (clickate qui e andate a pagina 86 del PDF (575 KB circa).

Il piano di zona è una sorta di piano regolatore dei servizi sociali, è un progetto o un mega-progetto. Vi partecipano diverse figure professionali. Quello dell’ambito è un discreto piano di zona, ma appare sovradimensionato, più che un piano di zona sembra un piano occupazionale di zona. Benvenga un piano che crei occupazione ma un piano di zona per il sociale, deve creare soprattutto benessere alle categorie svantaggiate.

Il servizio di inclusione sociale costo annuale 372mila €. Prevede il reclutamento di dodici figure professionali.

Di questi 372.000 € 30mila sono destinate al sostegno di borse lavoro (complessivamente 8 annue) e 342mila per pagare i dodici operatori.


Parte 3 - Clickate qui per scaricare l'audio (1,3 MB).

Ricordiamo che la formula del consorzio, non è l’unica possibile, è anzi, la più costosa. Esistono altre formule di gestione. Ad esempio la convenzione, in pratica il comune più grande fa da capofila ed eroga i servizi. Ad esempio tra Giulianova, Mosciano e Bellante, Giulianova è il comune capofila ed eroga i servizi, cosa fra l’altro avvenuta fino ad un anno fa, senza alcun problema.

Un altro tipo di gestione è quella dell’istituzione, una formula simile al consorzio, che costa molto meno.

Il consorzio è la formula più costosa, perché bisogna attivare uffici, locarli, avere un revisore dei conti, pagare un direttore, un presidente, degli operatori. L’unica esperienza di consorzio abruzzese è quella del nostro ambito (Mosciano, Bellante, Giulianova).

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