LETTERA 32 - blog su Mosciano Sant'Angelo (Teramo)
Blog di discussione su Mosciano Sant'Angelo (TE)
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mercoledì, ottobre 06, 2010
Va tutto bene!
Cara Lettera 32,
ti invio una segnalazione sull'equilibrio del bilancio.
I nostri amministratori, nel C.C. del 29.09.2010, hanno dichiarato che l'equilibrio tra entrate ed uscite era rispettato, omettendo di inserire un debito certo che abbiamo con il Cirsu Spa, di oltre €186.000,00. Questa spesa andava obbligatoriamente inserita e, di conseguenza, una volta inserita non avrebbe garantito l'asserito equilibrio stesso. L' inserimento della somma di cui sopra sarebbe dovuto avvenire, per legge, entro e non oltre il 30.09.2010.
Ovviamente ciò non è successo e, come per legge, non essendoci l'equilibrio tra entrate ed uscite è previsto, sempre in base al TUEL (art.193) lo scioglimento del Consiglio Comunale ed il Commissariamento dell'Ente, come noi abbiamo richiesto nell' esposto.
posted by Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 @ 15:042 comments
domenica, luglio 26, 2009
Sogesa 2007, di Emilia Di Matteo
Ultimo capitolo per quanto riguarda la saga spaziale Sogesa - Cirsu. Concludiamo qui i nostri articoli su questa complessa questione della gestione dei rifiuti. Avete gli interventi di: Emilia Di Matteo, Marco Battestini, Giuseppe Di Giandomenico e Francesco Nobile. Ricordiamo che il consiglio comunale è durato sette ore e non è possibile darne notizia se non in pillole. Per elaborare i filmati occorre tempo: bisogna visionarli, tagliarli, montarli, titolarli... Ricordiamo che il nostro è volontariato ed è tutto autoprodotto. A presto.
Pubblichiamo anche l'estratto del bilancio Sogesa
a cui fa riferimento Emilia Di Matteo in questo video.
posted by Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 @ 15:441 comments
mercoledì, luglio 01, 2009
Reclami? Prendetevela col presidente.
Si è parlato di Cirsu e di Sogesa, nell'ultimo consiglio comunale del 27 giugno 2009. Quasi un miracolo. Raramente i cittadini hanno notizie in merito ai rifiuti e questo è strano. Perché abbiamo i nostri delegati lì, i nostri rappresentanti, quelli più recenti: Franco Filipponi e Marco Battestini, e quello meno recente Orazio Di Marcello, che essendo stato sindaco di Mosciano per dieci anni, qualcosa del Cirsu saprà. Ad un certo punto, il consiglio comunale si sospende, e il sindaco e la maggioranza chiamano a relazionare il presidente della Sogesa Luciano D'Amico, per spiegare la fusione Cirsu spa e Cirsu patrimonio spa. Ma il problema del Cirsu e della Sogesa è un problema anche di informazione, perché non mi risulta che nelle case dei cittadini arrivino opuscoli con su scritto i nomi del consiglio di amministrazione, gli utili, i debiti, chi fa le consulenze esterne e a che prezzo. Non mi sembra che la premiata ditta Cirsu Sogesa si sia mai presa la briga di realizzare un filmato o un reportage fotografico sul percorso che i rifiuti seguono. Lettera 32 lo stava realizzando con l'allora presidente Sogesa Marco Battestini ma poi non se ne fece più nulla. Questo silenzio della premiata ditta Cirsu-Sogesa ha irritato i cittadini. Anche perché: che notizie sono arrivate di botto? Il sequestro degli impianti per la faccenda degli inquinanti nel Tordino, la notizia che nel 2007 i debiti della Sogesa spa erano pari a 5 milioni di euro, le tariffe che continuavano ad aumentare. Se Cirsu e Sogesa avessero progressivamente informato i cittadini, forse ora non sarebbero così irritati. Non capisco il silenzio di Franco Filipponi, Marco Battestini ed Orazio Di Marcello. Prima o dopo la relazione del presidente D'Amico, potevano, anzi DOVEVANO intervenire, parlando a grandi linee del Cirsu, della Sogesa, del consiglio di amministrazione, delle consulenze esterne: se c'erano delle responsabilità di gestione, se visti i debiti il consiglio di amministrazione si era abbassato gli stipendi. Ma non sono intervenuti. Perché rischiare il linciaggio verbale dei cittadini? Facciamo parlare il presidente così uno ne esce tranquillo e pulito. Avete dei reclami? Prendetevela col presidente.
L'opposizione, di certo, non è stata a guardare. Emilia Di Matteo ha portato una scottante cronistoria della premiata ditta Cirsu Sogesa (una relazione di un'ora che in parte potete ascoltare nei video qui sotto), e c'è stato un discreto intervento di Cristina Cianella. La maggioranza, silenzio assoluto, a parte un buon intervento di Francesco Nobile (però bisogna dire che i nuovi consiglieri erano molto attenti e prendevano appunti durante il discorso di Emilia Di Matteo, e questo mi lascia ben sperare) e un intervento di Di Giandomenico che affermava che le accuse dell'opposizione erano demagogiche e che il volantino distribuito da Alternativa per Mosciano erano fandonie. Piccolo appunto: in quel volantino c'erano dei dati precisi, se la maggioranza è in possesso di altri dati che smentiscono le cifre fornite dalla minoranza allora, prego si accomodi. Ma se la maggioranza non riesce a smentire quei dati e a fare un controvolantino non vedo dove siano le fandonie. Una notizia o è vera o è falsa. Se è vera bisogna provarlo. Se è una fandonia bisogna provarlo. Per quanto riguarda la "demagogia", forse lo stile Rc sarà demagogico. Ma inquinare i fiumi penso sia controproducente per tutti.
Nei due video qui sotto una sintesi dell'intervento
di Emilia Di Matteo su Cirsu e Sogesa.
Giuseppe Di Giandomenico, consigliere di maggioranza
replica ad Emilia Di Matteo e alla minoranza.
Francesco Nobile, consigliere di maggioranza interviene in merito
alla questione Cirsu Sogesa e all'intervento di Emilia Di Matteo.
posted by Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 @ 00:0013 comments
domenica, marzo 08, 2009
E alla giunta comunale scappa la pipì.
Angelucci, quando ci si mette riesce ad essere paradossale, la sua è una comicità dell'assurdo, solo che non se ne rende conto e crede di dire cose intelligenti. Ma non diteglielo, non capirebbe. Così in un articolo de "Il Centro" del 25 febbraio, il nostro vicesindaco barzellettiere Angelucci ci tiene a far sapere che la continuità amministrativa del nostro paese (35 anni di sinistra) ha suscitato le attenzioni della politica nazionale. Angelucci la smetta di abitare su Marte, le pare che gli esponenti nazionali della sinistra sappiano dov'è Mosciano? Attenzioni della politica nazionale per un paesino di 9000 anime? Ma possibile che il giornalista che ha raccolto l'intervista non la contraddice? Delirio, signori, delirio. E poi cosa vuol dire la sua frase: "... nuovismo fine a se stesso"? Cosa c'è di nuovo nel suo partito, cosa? Gli ex-democristiani? Menomale che proprio lo stesso giorno, un articolo de "Il Messaggero" ci riporta alla realtà, ben lontana dai sogni vaporosi di Angelucci. Il sindacoFilipponi e la maggioranza abbandonano l'aula consigliare durante il consiglio comunale, senza dare alcun tipo di giustificazione. Ma come, Angelucci: continuità amministrativa, 35 anni di sinistra, avete l'attenzione della politica nazionale e fuggite così? Senza dare un perché? Suvvia, cosa accade alla maggioranza? Gli scappa a tutti la pipì ed escono dalla sala consigliare per andare al gabinetto o è una mossa studiata per un colpo gobbo? Problemi di prostata? Ma ce lo potevate dire che siete incontinenti, che uno si organizza. E va bene, rimandiamo il consiglio comunale in seconda convocazione. E, magia: la tanto chiacchierata perimetrazione, passa. Chiacchierata perché alcuni consiglieri, assessori e lo stesso sindaco hanno terreni o beni di proprietà proprio nella zona interessata. Angelucci nell'articolo del 25 febbraio ci parla di rispetto per l'ambiente. Ci parli invece del rispetto per i cittadini: perché avete abbandonato l'aula? Era una protesta? E allora: motivo della protesta? Ma il problema è la protesta o la prostata? Perché tutti al cesso a fare pipì? Non si fa. È peccato. Perché il nostro sindaco non ci parla della differenza del numero legale tra la prima e la seconda convocazione del consiglio comunale? Un primo cittadino che con la sua giunta abbandona, senza dare una motivazione, il consiglio comunale, proprio quando ci sono questioni importanti da discutere è meglio che torni a casa e presto. Specie se gli scappa la pipì. Cari amici del Pd, curatevi la prostata ed organizzate un viaggio alle terme con Alessandro Beltramba (il supereroe, non l'attacchino comunale), che pare abbia anche il tesserino di accompagnatore per anziani, vero? O, in mancanza delle terme, vi consiglio Lourdes, perché pare che la Madonna faccia miracoli. Chissà, forse siete ancora in tempo.
posted by Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 @ 14:434 comments
martedì, novembre 25, 2008
Il cacciatore di quaglie.
Ormai sparare su Massimo Martini, consigliere di minoranza, sta diventando uno sport nazionale a cui partecipano maggioranza ed opposizione. Povero Massimo: hanno riaperto la caccia, pazienza. A sparare a vista su Massimo Martini è Pasqualina Piccioni, con un lungo fucile editoriale pubblicato sul numero 53 de "Il Punto". Un editoriale al vetriolo, non c'è che dire, editoriale che non condivido, almeno nei toni. Penso che sarebbe stato meglio inoltrare una missiva agli interessati nella quale la Piccioni potesse spiegare, privatamente, le sue ragioni, senza scomodare i cittadini. Chiarivano tra di loro, spedendosi qualche lettera e finiva lì. I panni sporchi, in politica, è meglio lavarli in casa, in questo la maggioranza è furbissima. Delle loro acredini non parlano mai ai giornali e ai cittadini. Mica sono scemi quelli del PD. Magari hanno problemi interni, litigano come bestie ma non lo dicono in giro, lasciando ai cittadini la parvenza che tra di loro ci sia serenità. Invece questa minoranza è veramente poco furba: i panni sporchi li mettono a vista, sul terrazzo della Casa delle Libertà. Non commento l'editoriale della Piccioni perché parla per sottintesi e non ci ho capito un'acca, ma comunque la questione tra lei e Massimo Martini è interessante per i cittadini solo quando rimane a livello politico, dei loro litigi privati non credo interessi ai cittadini. Commento solo un passaggio dell'editoriale della Piccioni che mi ha lasciato basito: "Forse il firmatario dell'articolo (Massimo Martini, n.d.r.) ha dimenticato che si è ritrovato sui banchi della minoranza ignaro di cosa significasse fare politica e di quanto era successo in campagna elettorale?" Scusate, uno così perché lo avete fatto entrare nel partito? Mi dite che non sa cosa significa fare politica, che è all'oscuro di quello che era successo in campagna elettorale; uno così non gli fai fare il consigliere di minoranza, non lo accogli nella tua lista elettorale. Anzi, non gli dai neanche la tessera e la facciamo finita, ma dall'inizio non alla fine, visto che tra pochi mesi si vota. E sicuramente, Massimo Martini poteva prendere prima questa scelta di andare con la Dca. Però, ripeto, non conosco bene la questione e quindi non vado oltre, comunque suggerirei alla Piccioni di abbassare il tiro quando scrive, perché molte questioni da lei sollevate appaiono fin troppo vicine alla diffamazione a mezzo stampa, non sono un legale e non mi permetto di dare consigli editoriali, ma io, personalmente abbassarei il tiro. Il secondo cacciatore scelto per questa caccia a Massimo Martini è il nostro sindaco. Leggete cosa dice nel consiglio comunale del 4 novembre 2008 rivolgendosi a Massimo Martini: "... Hai iniziato con un partito, hai fatto il salto della quaglia in un altro. Sei tornato in un altro ancora, per metterti in un gruppo non ben definito... La maggioranza invece è un grande gruppo che sta qui a fare politica con la "P" maiuscola. Questa è la politica che non è quella dell'interesse personale o del salto della quaglia...". Un bel colpo, da parte del sindaco al consigliere di minoranza Massimo Martini. Allora: Franco Filipponi non è un cittadino qualunque. E' il primo cittadino, è il sindaco. E questa frase l'ha detta durante un consiglio comunale, non durante la sagra della porchetta. Quindi questa frase detta da un cittadino ha un senso. Detta dal primo cittadino ne ha un altro. Ora Franco Filipponi non credo sia tenuto a fare la morale a nessuno. Si dovrebbe limitare a fare il primo cittadino e basta, invece in questa occasione è andato sul personale lasciando velatamente intendere (ma neanche tanto) che il consigliere di minoranza si muove per interessi personali. Porti le prove che Massimo Martini ha interessi personali, se le ha. Se non ha prove taccia e non dica sciocchezze in odore di querela. Il Filipponi, da buon cacciatore di fagiani e consiglieri comunali, parla del salto della quaglia come se fosse una cosa riguardante solo Massimo Martini. E i democristiani sempreverdi che fanno i comunisti nel suo partito? Nel PD ci sono almeno quattro/cinque iscritti che erano democristiani e quindi all'opposizione negli anni scorsi, ed adesso si sono scoperti comunisti. Filipponi, apra gli occhi: guardi anche le sue di quaglie, ma che cacciatore è? Guarda solo le quaglie degli altri? Ma questa è invidia. Non si fa. Se lei poi si sente così immacolato e puro da fare la "moralina della quaglia", questo è un suo problema. Il primo cittadino conclude: "La maggioranza è un grande gruppo che sta qui a fare politica con la "P" maiuscola". Sindaco, non le spari grosse, per favore. Sappiamo bene che in questo paese l'assessore alla cultura è Alfredo Martinelli, e fino a poco tempo fa ai lavori pubblici c'era Fernando Cianella. Capisco che per governare con due assessori simili bisogna essere dei maghi, ma mi creda nella sua giunta non vedo Mandrake. Poi se è veramente convinto che l'interesse personale sia una cosa che riguarda solo il consigliere Massimo Martini mi auguro che possa convenire con me che, a volte, le assunzioni negli enti possono essere fatte anche con una graduatoria o un concorso. Se poi qualcuno viene assunto per chiamata diretta, sarà solo per merito. No? Mi saluti le quaglie, sindaco. Ed anche Mandrake.
posted by Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 @ 13:406 comments
sabato, ottobre 04, 2008
Sì, noi ci siamo astenuti. Ma questi, porca vacca, votano a favore!
Massimo Martini replica ad un anonimo sulla variante al Breaking Hotel, di Mosciano Stazione. La sua replica è chiara: noi come opposizione ci siamo astenuti all'approvazione della variante. Questo può essere giusto o meno. Ma, porca vacca, la maggioranza ha votato tutta a favore. Che volete dai consiglieri di minoranza? Chiedete alla maggioranza perché ha votato a favore senza senza dubbio alcuno. O chiedete ai due assenti in consiglio comunale quel giorno un parere sulla variante relativa al Breaking Hotel.
Poi replica all'anonimo ribadendo che non c'è stato nessuno spot elettorale di Cristina Cianella, durante la trasmissione radiofonica.
Si parla anche di Irpef, e delle priorità che Massimo Martini porta avanti come consigliere di minoranza.
Ricordiamo che questa replica all'anonimo da parte di Massimo Martini è solo un'eccezione. Chi vuole interagire con gli ospiti di Radio Lettera32deve firmarsi. Sennò c'è il cestino. Questa radio non è un albergo. Ops!
posted by Luca Pelusi - Redazione di Lettera 32 @ 14:401 comments
mercoledì, gennaio 23, 2008
Chissà che non ci scappi il Nobel.
Luciano Angelucci ha parlato del blog nell’ultimo consiglio comunale (31 dicembre 2007); lo apprendo dall’ultimo numero del mensile "Il Punto" (a pagina 5 del numero di gennaio 2008). Luciano Angelucci, assessore a non so cosa, dice che il blog è inutile perché non apporta nessun contributo al paese. La cosa è discutibile. Anche perché su questo blog sono intervenuti: Pasqualina Piccioni, Massimo Martini, Massimo Amante, Franco Filipponi, Marco Battestini, Carlo Torquato… quindi, Angelucci perlomeno è distratto.
Angelucci ha affermato (leggo sempre da "Il Punto") di non aver mai letto il blog. Ma lo critica. Quindi vi chiedo che attendibilità ha il giudizio sul blog prodotto dal nostro assessore a non so cosa. Angelucci dice che il vero confronto si costruisce in consiglio comunale. E chi lo nega? Ma esistono altri luoghi dove confrontarsi: i comitati, i forum, i blog, le pubbliche assemblee, le tavole rotonde… Angelucci ha detto che il blog è fatto di persone che non hanno dato nessun tipo di contributo al paese. Ma io mica mi sono candidato per le comunali. Lui sì. È stato eletto: tenga fede al mandato dei suoi elettori e dia il suo contributo al paese e visto che siamo in tema: qual è il contributo di Angelucci al paese? Quando era assessore alla cultura il programma del luglio moscianese (toccate ferro) era la fotocopia dell’anno prima. Comunque ad Angelucci sfugge che condannare le persone del blog equivale a condannare (ad esempio) anche il sindaco che ci scrive, i cittadini che lasciano commenti, che lo visitano tutti i giorni…
Continui a non leggerci, Angelucci. Per noi del blog è un onore non averla tra i nostri lettori. E mi raccomando. Non si dimetta. Continui a dare contributi preziosi al paese.