venerdì, febbraio 05, 2010

Supposte senza risposte.

Ah, siamo alle solite. Nessuna risposta al manifesto delle tre supposte, almeno per il momento. Del Consorzio d' ambito sociale Tordino si è sì parlato in un recente consiglio comunale, ma ad una ventina di persone presenti, non di più. Questa non è informazione. Se si intende rispondere alle tre supposte occorre una risposta pubblica tramite manifesti, volantini, articoli di giornale. Del resto l' assessore Sottanella non è nuova a questi silenzi. E' esattamemente quello che faceva Franco Filipponi (scusate la parola). Continiuamo a sperare in una risposta pubblica di Di Marcello. Filipponi parlò e poi scappò, Di Marco parlò e ci diffidò e Di Marcello non lo so. Le persone che usano il silenzio e la non risposta come armi sono perlomeno discutibili. Salutatemi la supposta numero tre. Lei sì che farebbe bene a stare in silenzio.


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mercoledì, febbraio 04, 2009

Polemica? Polemica una sega!

Spesso sui giornali, quando parlano del blog "Lettera 32" usano il termine polemica. Polemica tra "Lettera 32" e il festival jazz,  polemica tra "Lettera 32"  e il cantiere a ridosso delle mura di Mosciano. In realtà non è corretto parlare di polemica. Perchè in questo paese la polemica non esiste. Quando su "Il Centro" scrivono: "Polemica a Mosciano" è solo una finzione giornalistica. Stanno delirando, non sanno cosa dicono.  Per caso i cittadini fanno polemica per il jazz o per il cantiere edile in pieno centro storico? Ma neanche per sogno. Vi risulta che ci sia un comitato cittadino che scriva lettere aperte al sindaco o agli assessori? Vi risulta che quando qualcosa non va, venga affisso un manifesto con le perplessità dei cittadini? Vi risulta che ci siano raccolte di firme per questa o quell'altra necessità? Dov'è la polemica in questo paese? Dov'è? Se la polemica è una discussione accesa qui, in questo paese, non esiste. Anzi non esiste neanche la discussione, esistono i pettegolezzi da bar. Magari ci fosse stata polemica per i lavori al campo del prete. Una bella scazzottata (breve ma intensa, solo qualche livido) tra l'amministrazione comunale e i cittadini, un piccolo linciaggio dei progettisti (giusto qualche piccola ferita), sonore pernacchie al costruttore (alcune anche in playback). Macchè! Niente di tutto questo. Allora se i cittadini stanno zitti per quieto vivere non hanno neanche "diritto al mugugno". Non hanno neanche diritto a lamentarsi. Se i cittadini hanno deciso di continuare a digerire tutto e far finta di niente è una loro scelta. E certamente se il diritto di parola in questo paese è sostituito dal diritto di "vernecchia", la colpa non è certo del sindaco. Se poi per polemica si intende una battaglia verbale il blog non fa polemica: fa informazione. Si limita a narrare dei fatti. Se poi quei fatti sono comici la colpa non è del blog. Ma di chi li commette. Peste li colga.

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sabato, novembre 08, 2008

In attesa del botto finale.

La puntata numero otto del programma radiofonico satirico "Carta Vetrata", è dedicata alle lettere senza risposta, spedite all'amministrazione comunale e rimaste senza replica.
La prima lettera aperta è stata spedita quasi due anni fa da Rifondazione Comunista al Sindaco, ma pur essendo una lettera che sollevava numerose riflessioni, è rimasta senza risposta.
Potete leggerla cliccando qui.
La seconda mancata risposta dell'amministrazione comunale riguarda un piccolo manifesto (della DCA) che è stato affisso per le vie di Mosciano. Potete cliccare qui o sull'immagine di anteprima per leggerlo.



In questa trasmissione parliamo anche del sito di Mosciano, dove, nella sezione appalti possiamo leggere quanto ci costano alcuni professionisti che lavorano per il comune. Si conclude con qualche accenno relativo all'ultimo consiglio comunale, dei fuochi d'artificio tra minoranza e maggioranza. In attesa del botto finale.

Per ascoltare "Carta Vetrata" cliccate qui. (5.7 mega)

Amici di Rifondazione e DCA scrivete lettere e manifesti più brevi. La gente non ha il tempo di seguire interventi lunghi. Andate dritti al nocciolo della questione. La maggioranza sta zitta, voi siete prolissi, è chiaro che un cittadino si annoia a morte e non segue il discorso. Eppoi i manifesti fateli 70 x 100, vuoi mettere la soddisfazione?

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giovedì, agosto 16, 2007

Massimo Amante a Radio Lettera 32

Massimo Amante (a sinistra, nella foto) di Rifondazione Comunista ai microfoni di Radio Lettera 32.

Luca Pelusi (nella foto sotto) lo ha intervistato in merito alla lettera aperta inviata al sindaco e ai cittadini.

Nell' intervista il rammarico del fatto che non sempre i cittadini partecipano in maniera attiva alla politica del paese. Tra i punti toccati: la privatizzazione dei servizi cimiteriali, l' antenna di Mosciano Stazione, Cirsu, Energeia e la Banca di credito cooperativo.

Per ascoltare l'intervista (circa 3,9 mega) cliccate qui.

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lunedì, luglio 23, 2007

Michele Di Gennaro Show

Ci scrive il buon Michele Di Gennaro:


Caro Luca,

sono andato un po' a vedere a fondo di cosa dovesse trattare
il bilancio partecipativo ed ho trovato un po' di cose su altri paesi che hanno già adottato il bilancio partecipativo.
Quello di Mosciano si tratta più di un "bilancio sociale" in quanto è
l'amministrazione
che fa un elenco di opere da realizzare e il cittadino può votare quale, secondo lui, sia la migliore.
Ho trovato invece diverse realtà che hanno applicato il bilancio in maniera
del tutto diversa e a mio avviso più giusta.
Praticamente l'amministrazione divide il paese in zone o quartieri, vi tiene delle riunioni e fa decidere alla gente che abita lì quale opera o servizio sociale o qualsiasi altra cosa possa servire loro.

È chiaro che il cittadino che vive nel quartiere sa meglio di chiunque quale possa essere l'opera o il servizio più urgente ed utile alla collettività.
Poi si passa ad una votazione resa pubblica dove vengono riportate le varie proposte con le votazioni conseguite e se il bilancio lo ammette l'opera o il servizio viene realizzato.

Qui a Mosciano ci hanno dato una serie di opere già messe in bilancio (senza consultare i cittadini) e tra queste devo sceglierne diverse e scartarne
altre, magari a discapito di opere che possono essere di notevole importanza per alcune frazioni.
Ad esempio nella zona della Fornace hanno previsto la copertura del campo di
bocce.
Ma quest'opera è di fondamentale importanza per quella frazione?
Perchè non fanno delle riunioni di quartiere e chiedono ai cittadini quale cosa è più utile loro? Secondo voi, amici del blog, se il bilancio fosse stato introdotto nella forma che ho detto prima, la gente avrebbe chiesto altri parcheggi? Visto che vicino alle suore è stato fatto un parcheggio che rimane sempre vuoto e si riempie solo durante le sagre? Sono stati spesi centinaia di milioni di vecchie lire però la gente continua a parcheggiare in strada o in doppia fila e non si fa nulla per cercare di indirizzare il cittadino ad utilizzare quei parcheggi!
O magari si potrebbe chiedere un parco giochi migliore di quello che abbiamo, oppure un asilo un po' migliore, o magari una pista ciclabile, un pò di verde etc....

http://www.isolachepartecipa.it questo è il link dove puoi vedere come hanno applicato alla perfezione il bilancio parecipativo. Che bello sarebbe se per il luglio moscianese sarebbero i cittadini a scegliere quello che si andrebbe a svolgere.
Spero di essermi spiegato bene. Puoi anche pubblicarlo se invece mi sto sbagliando puoi anche cestinarlo. Vedi tu.

Ciao.

Evviva Michele Di Gennaro: un cittadino che si interroga.
Ma una simile ricerca su internet non poteva farla anche l'amministrazione?
Mistero.

Altri link utili: Comune di Livorno, Comune di Udine.

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Le ultime parole famose.

Abbiamo messo "on line" la lettera aperta di Rifondazione Comunista.
Ci sono molti spunti interessanti. Leggetela e fateci sapere.

Per leggere la lettera in PDF cliccate qui.

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lunedì, febbraio 12, 2007

Carlo, Franco fateci sognare!

Lettera aperta al sindaco Franco Filipponi
e all’ assessore all’informatica Carlo Torquato.

Carissimi,

Il ministro Luigi Nicolais ha mandato una circolare a tutte le amministrazioni pubbliche.

In breve (cito dall’articolo allegato "Il Messaggero" del 2 febbraio 2007)

Tutti i dirigenti pubblici devono rendere noti i loro redditi e il loro patrimonio. In teoria sarebbero già obbligati a farlo, ma non lo fanno. Per questo il ministro Luigi Nicolais ha emesso una circolare che ricorda alle amministrazioni e ai rispettivi dirigenti quali sono i loro doveri”.


Trovate in allegato la pagina de “Il Messaggero” del 2 febbraio scorso.


Clicca sull' immagine per leggere l'articolo.



Quindi:

visto che il segretario dei Ds, Sandro Beltramba, parla (nel sito dei ds di Mosciano) di usare internet a 360 gradi lo faccia (vedi articolo ).

Visto che state riorganizzando il sito ufficiale del comune di Mosciano S. Angelo, quale migliore occasione per inserire i compensi di tutti i dirigenti pubblici del nostro paese, compresi i consulenti e i manager.

Noi nel blog abbiamo dato il buon esempio con due misere delibere “on line”, voi non sapete fare di meglio? Non ci credo!

E’ la vostra occasione, sindaco Filipponi e assessore Torquato di essere trasparenti, non sprecatela!
Noi di Lettera 32 la dritta ve l’abbiamo data.

Anche perché, (leggo dall’ articolo de “Il Messaggero”) “… in parole povere la circolare di Nicolais dice a tutti i capi: state attenti, perché se non comunicate la vostra situazione patrimoniale potrete passare i guai sia in sede giudiziaria che in sede disciplinare. In parole ancora più povere potreste essere anche licenziati.”

Capperi!

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